LUCA PACCHIARINI
Cronaca

Posata la prima pietra del nuovo Einaudi di Lodi: "Momento storico per la città". L’istituto rinasce grazie al Pnrr

Depositata una capsula del tempo: chi la aprirà, tra anni, troverà testimonianze di oggi. Il presidente della Provincia: contributo di modernità. La preside: sarà piacevole insegnare qui

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Lodi – «Addì, 17 settembre 2024, è posata la prima pietra della sede definitiva dell’Istituto professionale Statale Luigi Einaudi, dopo 50 anni dall’ottenimento dell’Autonomia (1974)". Così si legge sulla targa posta sopra la prima pietra del cantiere del nuovo istituto Einaudi di Lodi, progetto della Provincia di Lodi da quasi 20 milioni di euro con fondi Pnrr, che punta a dare i natali ad un istituto all’avanguardia per il marzo 2026, una scuola che riunirebbe l’istituto tecnico professionale per servizi commerciali e turismo in un singolo plesso, attualmente infatti è diviso in tre istituti dislocati in Lodi. Alla posa della prima pietra di ieri il presidente della Provincia Fabrizio Santantonio ha sottolineato come "siamo in un momento storico, anche perché è la prima scuola ad essere costruita dalla Provincia. Si tratta di un contributo di modernità che si avvicina ad esperienze di respiro internazionale, funzionali e dar via ad ambienti dinamici e stimolanti per l’apprendimento e la formazione, ma anche concepiti nelle loro linee architettoniche per diventare autentici punti di riferimento visivi di un intero quartiere".

La storicità del momento è data anche dalla bussola del tempo inserita all’interno della prima pietra. Si tratta di un contenitore metallico pensato per essere lasciato per i posteri, che quanto lo riapriranno tra molti decenni, se non di più, potranno vedere il momento di inizio della nuova scuola e i ricordi del vecchio istituto. All’interno della bussola/capsula del tempo infatti sono state inserite delle pergamene scritte dai ragazzi su com’è la scuola ora e su cosa si aspettano dal futuro, una maglietta dei 40 anni dell’Einaudi, un euro, una penna rossa, un pezzo di muro, un articolo del quotidiano locale, uno di un quotidiano nazionale per dire cosa stava succedendo in questi giorni.

La preside dell’Einaudi Laura Majocchi non ha nascosto la soddisfazione nell’avere una nuova scuola all’avanguardia: "Sarà un luogo in cui si fa didattica in maniera moderna, con aule ad hoc per le materie e per laboratori. Un luogo ampio e soleggiato dove è prima di tutto piacevole stare e lavorare, infatti è con prima di tutto il benessere che si può lavorare bene, questo sia per i professori che per gli studenti" Ancora non si hanno certezze su quando si inizierà con il trasferimento degli studenti, si presume verso fine estate 2025; nel frattempo l’edificio dell’attuale Einaudi verrà abbattuto per ritornare di proprietà del Comune di Lodi.