Lodi, porta droga al figlio durante il colloquio in carcere: fermata

A bloccarla sono stati gli agenti della polizia penitenziaria

Carcere

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Quando l'espressione "generi di conforto" viene del tutto travisata. Una donna ha portato dell'hashish al figlio. In carcere. A scoprire l'illecito è stata la polizia penitenziaria, che ha poi fermato la donna.

"Durante il colloquio di un detenuto con la madre, la donna ha cercato di cedere della droga al proprio figlio, ma l’attenta vigilanza del personale di polizia penitenziaria l'ha tempestivamente bloccata. La donna, fermata, è stata denunciata" spiega Alfonso Greco, segretario regionale  lombardo del Sindacato autonomo di polizia penitenziaria. "Auspichiamo che in Lombardia vengano incrementati momenti di formazione sul tema del contrasto e l'introduzione di stupefacenti e cellulari all’interno degli istituti penitenziari" aggiunge.

"Ogni giorno la polizia penitenziaria porta avanti una battaglia silenziosa per evitare che dentro le carceri italiane si diffondano l'illecita introduzione e il possesso di telefoni cellulari nonché lo spaccio sempre più capillare e drammatico, stante anche l’alto numero di tossicodipendenti tra i detenuti, di sostanze stupefacenti" sottolinea Donato Capece, segretario generale del sindacato.