MANUELA MARZIANI
Cronaca

Discarica abusiva pericolosa. A rischio le falde acquifere. Due imprenditori indagati

I rifiuti erano in un’area privata di proprietà di un piemontese, uno dei denunciati dalla Finanza. Il sindaco ha ordinato subito la messa in sicurezza: lavori di sgombero quasi terminati.

Discarica abusiva pericolosa. A rischio le falde acquifere. Due imprenditori indagati
Discarica abusiva pericolosa. A rischio le falde acquifere. Due imprenditori indagati

Rifiuti pericolosi stoccati in una discarica abusiva di 14mila metri quadri a Pinarolo Po. È stata la guardia di finanza di Pavia, forse su segnalazione di alcuni residenti, a scoprire diversi bidoni stoccati e mettere sotto sequestro l’area. I fatti risalgono all’inizio di agosto, ma solo ora l’informazione è stata diffusa.

"Noi abbiamo collaborato – ha raccontato il sindaco Giuseppe Villani – ho emesso subito un’ordinanza di messa in sicurezza".

Nell’area, di proprietà di un imprenditore piemontese, si trovava un ingente quantitativo di rifiuti pericolosi, industriali e speciali, tra cui rottami ferrosi, lastre in fibra d’amianto, oli minerali esausti, solventi e altri prodotti chimici, illecitamente stoccati all’interno. "I rifiuti – come riporta una nota della Procura di Pavia – erano depositati sul terreno con concreto rischio di percolazione e conseguente inquinamento delle falde acquifere".

"Era un’ex fornace di via Montegrappa – ha aggiunto il sindaco –. I lavori di ripristino dello stato dei luoghi e di sgombero sono iniziati subito, è rimasto giusto un mucchietto insignificante di rifiuti. D’altra parte ho firmato l’ordinanza l’11 agosto".

Mentre l’amministrazione comunale si preoccupava dell’ambiente e della salute dei cittadini, perché sui 14mila metri quadri insistevano anche cinque fabbricati pericolanti, l’autorità giudiziaria pensava a rintracciare il proprietario dell’area e un altro imprenditore, che oggi risultano indagati. "Il procedimento penale verte ancora nella fase delle indagini preliminari e la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna" ha voluto sottolineare la Procura.

Il primo cittadino, invece, guarda avanti. "Nella ex fornace – ha proseguito – è rimasto un muro pericolante. Se l’attuale proprietario dell’area non si preoccuperà di sistemarlo, abbattendolo, provvederà il Comune e poi ne addebiterà i costi. Comunque il muro non si trova in un punto di passaggio".

Presto, quello spazio che era diventato una discarica abusiva, pericolosa per l’ambiente, diventerà green. "Un imprenditore di Pinarolo Po – ha concluso il sindaco Villani – ha avviato una trattativa per acquistare l’area e realizzare un impianto fotovoltaico. Sarà risanata così, la trattativa è in fase molto avviata".