Si dice che innamorarsi in età avanzata faccia combinare disastri. Sarà di questo parere la persona alla quale il giudice ha vietato di avvicinare una giovane donna, i suoi familiari e le sue amiche perché la sua presenza era diventata persecutoria. La vicenda ha luogo a Cremona: due anni e mezzo fa una persona ingaggia una giovane per svolgere dei lavori, dopo qualche mese la ragazza lascia perché non viene assunta. Lo scorso anno l’uomo torna a farsi vivo e le confessa il suo innamoramento. Lei, spaventata per la notevole differenza di età, rifiuta le avances, ma mantiene l’amicizia, in quanto lui le riferisce di essere malato. Da lì i problemi che sconfinano negli atti persecutori.P.G.A.
CronacaDa “innamorato” a persecutore