
Il gruppo di lavoro sul set
San Rocco al Porto, 3 agosto 2016 - Giornata di lavoro intenso ieri all’agriturismo Isolone di San Rocco al Porto. A creare scompiglio nella tenuta che si trova al confine tra Lodigiano e Piacentino è stata la troupe guidata dal regista Ettore Pasculli che ha scelto il podere di Luigi Gruppi per girare alcune scene del film ‘Il diavolo ha fatto i cuochi’. Il lungometraggio, che nel cast vede, oltre al giornalista Edoardo Raspelli anche l’attrice lodigiana Brenda Lodigiani, in queste settimane sta facendo visita a diverse realtà importanti dal punto di vista culinario. «L’elemento cardine è il plagio alimentare – spiega il regista e autore del soggetto –. Abbiamo quindi scelto anche le terre lodigiane e piacentine insieme a Raspelli perché queste sono grandi apportatrici di storia, tradizioni e semplicità».
«Lo spunto che voglio dare – prosegue Pasculli – è quello di un’umanità che attraverso i secoli ha trasformato necessità biologiche, come quelle del mangiare, in piaceri, quegli stessi piaceri che se vengono oltrepassati portano a problematiche (e anche per questo si è scelto l’Isolone, nel quale vengono prodotti alimenti nutraceutici, ndr). Lo stesso titolo del film, che riprende un aforisma di James Joyce, ‘Dio ha creato il cibo, il diavolo i cuochi’ ci deve far riflettere sul valore degli alimenti». Presente alle riprese ieri anche Raspelli, che nel film interpreterà il ruolo di Goffredo delle Rose, un critico gastronomico colonna del periodico Cybus che, con il cambio di proprietà, vedrà il tema della valorizzazione del made in Italy finire nello scantinato per lasciare spazio alla promozione di ‘falsi’ provenienti da tutto il mondo per garantire sicuro profitto. Da anni il giornalista e conduttore è uno dei maggiori esponenti della difesa delle quattro T: terra, territorio, tradizione, talento. «In Italia non ci sono film gastronomici felici – racconta Raspelli –. Questo invece si propone di valorizzare ciò che viene prodotto dal nostro territorio contro quegli alimenti contraffatti».