CARLO D'ELIA
Cronaca

A scuola per fare i macellai. E nel Lodigiano il lavoro non manca

Ha debuttato al Clerici di Lodi il primo corso di questo genere in Lombardia

Allievi col maestro Giacomo Colini

Lodi, 7 ottobre 2016 - Lavorare per fare tagli di carni pregiate oppure aprire una bottega in paese. Fare il macellaio è un lavoro nobile e antico, oggi fortemente ricercato soprattutto in provincia di Lodi, dove più della metà delle macellerie sono alla ricerca di personale. Il corso di formazione per diventare operatore di macelleria, addetto alla lavorazione e alla commercializzazione di carne, è realizzato da Fondazione Clerici (l’istituto di via Gorini che già racchiude i corsi per ristoratori, meccanici, elettricisti, parrucchieri ed estetisti) e Federcarni della Provincia di Lodi. Si tratta del primo corso di questo genere in Lombardia. La frequenza del corso si svilupperà su un arco di 100 ore di lezione in laboratorio e permetterà di acquisire le conoscenze tecniche del settore e le conoscenze minime di competenze per poter lavorare nelle botteghe dei macellai.

Ieri, dalle 13 alle 17, si è tenuta la prima lezione del corso, che si terrà dal mercoledì al venerdì, fino al primo dicembre. A seguire i nove aspriranti macellai è il maestro Marco Mola, titolare da anni di una macelleria a Bertonico e presidente dell’Associazione macellai del Lodigiano, insieme all’istruttore Giacomo Colini. "Sono convinto che bisogna riscoprire la tradizione delle piccole botteghe – spiega Mola – serve un ricambio generazionale e un corso di formazione del genere può solo aiutare tanti giovani a scoprire un mestiere antico e nobile. Qui, i ragazzi, impareranno a fare il taglio giusto, a riconoscere i pezzi di carne e a saper vendere il prodotto".

Alla fine del corso, gli studenti dovranno effettuare una prova pratica e potranno ricevere il certificato che gli permetterà di iniziare un tirocinio retribuito di quattro mesi in una delle dieci macellerie della provincia che già hanno dato disponibilità ad accogliere i futuri macellai. Tra i corsisti, che vanno dai 17 ai 28 anni, molti di loro hanno già un’occupazione. Come Riccardo Lazzati, 23 anni, che lavora in uno spaccio di carne come norcino. "Ho scoperto questa professione quasi per caso, spinto dalla mancanza di lavoro – dice Lazzati – il corso è un’ottima opportunità per poter imparare una professione molto richiesta". Al primo giorno di corso, ieri, ha partecipato anche il consigliere regionale leghista Pietro Foroni.