Castiglione, il parroco nel sagrato deserto: "Benedico il paese" /VIDEO

Il presule porta il Santissimo all’aperto: "Ci sentiamo impotenti, ho pianto". Commovente messaggio pubblicato su youtube

don Gabriele Bernardelli

don Gabriele Bernardelli

Castiglione d'Adda (Lodi), 24 febbraio 2020 - Una chiesa vuota. Senza fedeli. Il parroco, don Gabriele Bernardelli, con i paramenti sacri, ha appena pronunciato la formula dell’"andate in pace". Sono le 11 del mattino. E il paese di Castiglione d’Adda, nel cuore della Bassa isolata per il virus, è deserto, silenzioso. L’unico sussurro è quello della paura. Don Bernardelli esce sul sagrato della chiesa dell’Assunta. Tiene stretto il Santissimo prelevato dal tabernacolo e benedice idealmente tutto il paese.

Davanti a lui solo uno sparuto gruppo di persone che non ha voluto mancare allo straordinario gesto del sacerdote in una piazza completamente deserta. "C’è molta preoccupazione nella comunità, ma rimaniamo tutti insieme, in una rete di profonda unità. Il clima è di sofferenza, ma c’è reale partecipazione di tutti", dice il prete. "Vi invito ad incrementare la preghiera. Ci sentiamo impotenti di fronte a questi fatti. Anche io ho pianto di fronte alla statua della Madonna ma pregare è già sperare".

Nei giorni in cui la scienza è una fede che vacilla, in quest’angolo di Lombardia la Chiesa trova la forza di un rito antico, potente. Anche a Casale e Codogno le messe si sono svolte in un clima surreale, con la partecipazione dei soli sacerdoti e con la voce del parroco. Ma il conforto religioso sa contare su gesti antichi, ma anche sulla modernità, visto che la radio o lo streaming web hanno raggiunto le case. «Questa domenica ci sentiamo in una situazione anomala e Dio ci propone uno stile alto, un contegno pari alla grandezza del destino umano", ha detto nell’omelia don Iginio Passerini, parroco di Codogno, sull’altare insieme agli altri due preti della parrocchia, don Antonello Martinenghi e don Stefano Cantoni.