15 casi di Coronavirus: nel Lodigiano chiusi scuole e uffici. Stop attività sportive

Cittadini di Codogno, Casalpusterlengo e Castiglione invitati a restare a casa. Gallera: nessun panico, sono misure per bloccare la diffusione

L'ospedale di Codogno

L'ospedale di Codogno

Codogno (Lodi), 21 febbraio 2020 - Sono saliti a 15 i casi in Lombardia. Tutti e sei si sono registrati a Codogno. L'assessore regionale Gallera ha invitato "tutti gli abitanti dei comuni di Codogno, Castiglione e Casalpusterlengo a rimanere nelle proprie case per evitare la diffusione del Coronavirus. I contatti diretti verranno messi in quarantena obbligatoria  nel proprio domicilio, oppure stiamo approntando d'intesa con il Prefetto un luogo apposito". 

Tra Codogno (15.900 abitanti), Casalpusterlengo (15.300 abitanti) e Castiglione d'Adda (4.600 abitanti) sono quasi 36.000 le persone invitate dalle autorità a restare a casa. "Le misure che assumiamo non devono essere viste come qualcosa di terribile, drammatico e preoccupante, sono gli unici mezzi per evitare diffusione del contagio", ha detto, spiegando che "in

Sulla mappa Codogno e Castiglione
Sulla mappa Codogno e Castiglione
altre parti del mondo, anche in Cina, si è dimostrato che questo sistema contribuisce in modo stanziale a bloccare la diffusione". Proprio per questo, ha detto Fontana, "non dobbiamo diffondere il panico, ma le misure, che potremo rivalutare dopo la riunione con il ministro Roberto Speranza, che sta arrivando, sono fondamentali per il bene della comunita'".

Le ordinanze

Sono state varate una serie di misure precauzionali, per esempio la chiusura delle scuole nei comuni interessati (Codogno, Castiglione d'Adda e Casalpusterlengo). Con due ordinanze l'amministrazione comunale di Codogno ha stabilito, per l'emergenza Coronavirus, la chiusura almeno fino a domenica di "tutti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, di pubblico intrattenimento e i luoghi di intrattenimento e assembramento del pubblico" e degli uffici comunali. Con analoga ordinanza è disposta la chiusura delle scuole fino al 25 febbraio con "sospensione di tutte le attività". Poche comunque - in concomitanza con il sabato e il carnevale (annullata la festa di Carnevale in programma domenica) - quelle per cui era prevista l'apertura domani.Intanto la Cgil ha deciso di chiudere le sedi di zona di Codogno e Casalpusterlengo. Anche la banca Bcc Centropadana ha deciso di chiudere le tre filiali di Codogno, San Biagio e Castiglione d'Adda. Le filiali saranno chiuse fino a lunedì. Chiusi anche a Casalpusterlengo e Castiglione d'Adda gli uffici comunali, la biblioteca pubblica  e le scuole. Il centro di raccolta comunale dei rifiuti di Castiglione non sarà accessibile, sospese  "tutte le attività ricreative, sportive e di socializzazione" e le manifestazioni per il Carnevale, in programma per domenica 23 febbraio.

Attività bloccate

Il giovane nei giorni scorsi avrebbe frequentato un corso di pronto soccorso e sabato ha giocato una partita di calcio nel Cremasco. A questo proposito sia i suo compagni sia la squadra avversaria, l'Amatori Sabbioni, è stata messa in quarantena, mentre il Csi (Centro sportivo Italiano) ha sospeso alcune attività sportive. In particolare il Csi Lodi ha sospeso tutte le gare dei campionati di pallavolo, pallacanestro, calcio a 11 ed atletica della bassa lodigiana, mentre il Csi del comitato di Crema, la cittadina in cui si è disputata l'amichevole di calcio a 11, sta valutando caso per caso, bloccando le partite delle società in cui militano atleti delle zone interessate. Già deciso invece il rinvio delle partite dei dilettanti. Il comitato regionale della Figc-Lega Dilettanti della Lombardia ha rinviato 40 partite (ELENCO COMPLETO) di diversi campionati, dall'Eccellenza alle Juniores femminili, "a causa della criticità determinata dal Coronavirus, che ha coinvolto le zone del lodigiano e le società provenienti dallo stesso territorio". In una nota, il comitato specifica che  oltre alle 40 gare già rinviate "le società non presenti in questo elenco che hanno tesserati (dirigenti, tecnici, calciatori) provenienti dalle zone interessate possono richiedere il rinvio della gara".  Il vescovo di Lodi, Maurizio Malvestiti, ha deciso di rinunciare al convegno della Cei in programma a Bari. "E' un dovere rimanere qui", ha detto. 

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Gallera: se avete sintomi non andate in pronto soccorso

Gallera ha invitato "tutti i cittadini di Castiglione d'Adda e di Codogno, a scopo precauzionale, a rimanere in ambito domiciliare e ad evitare contatti sociali". Gallera sottolinea che "per coloro che riscontrino sintomi influenzali o problemi respiratori l'indicazione perentoria è di non recarsi in pronto soccorso ma di contattare direttamente il numero 112 che valuterà ogni singola situazione e attiverà percorsi specifici per il trasporto nelle strutture sanitarie preposte oppure ad eseguire eventualmente i test necessari a domicilio".

All'ospedale di Codogno

"Sono stati già effettuati tutti gli accertamenti diagnostici necessari sui medici, gli infermieri e i pazienti dell'ospedale di Codogno (Lodi). Abbiamo tutti i tamponi già pronti" ha detto l'assessore alla Sanità di Regione Lombardia, Giulio Gallera. Il pronto soccorso era già stato chiuso a scopo precauzionale. "I reparti interessati dagli accertamenti sono anche la terapia intensiva e la medicina interna - ha aggiunto Gallera - mentre gli altri funzionano normalmente". In particoalre, l'infermiere triagista che ha accolto il trentottenne al Pronto soccorso è in isolamento domiciliare volontario. L'infermiere vive da solo in provincia di Piacenza e, benché asintomatico, gli è stato eseguito il tampone di cui si attende ora l'esito. 

(ha collaborato CARLO D'ELIA)