Colpito per errore con la sua pistola. Lutto cittadino per il vigile morto

Lo hanno proclamato i sindaci di Gropello e Mortara, dove viveva e lavorava

Una giornata di lutto cittadino. L’ha proclamata il sindaco di Gropello Cairoli Elisa Bergamaschi per il giorno del funerale di Christian Rovida, 22 anni, l’agente della polizia locale di Mortara morto venerdì dopo essere stato colpito al cuore da un colpo partito dalla sua arma di ordinanza, in quel momento nelle mani della fidanzata diciannovenne. Lo proclamerà anche Ettore Gerosa, sindaco di Mortara, dove il giovane lomellino aveva iniziato a lavorare da luglio. La data delle esequie non è stata ancora comunicata.

Quella di Christian Rovida è stata una tragedia che ha colpito profondamente le due comunità. A Gropello era molto conosciuto: appassionato di sport e di armi, abitava nella casa di via Nuvolari in località Cielo Alto dove si è consumata la tragedia. A Mortara si stava facendo apprezzare per il suo rigore nella professione e per l’attenzione alla sicurezza dei cittadini. Venerdì scorso aveva svolto il suo servizio al mattino ed era smontato alle 13; nel pomeriggio avrebbe dovuto tornare al comando. Aveva approfittato della pausa per vedere la fidanzata, una studentessa di design di 19 anni di Trivolzio nel Pavese. I due ragazzi erano saliti al piano superiore della villetta di via Nuvolari e lì si è consumata la tragedia.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri, che si occupano delle indagini, Christian avrebbe mostrato l’arma di ordinanza, una Glock 40, alla sua ragazza e quando lei l’ha impugnata nessuno dei due avrebbe avuto contezza del fatto che fosse carica. Cosa sia accaduto in quegli attimi è ancora oggetto di indagine, anche se la giovane, indagata in stato di libertà per il reato di omicidio colposo, ha ammesso di aver premuto il grilletto. Un solo colpo che ha raggiunto Christian Rovida al cuore.

Il rumore dello sparo e le urla della ragazza hanno richiamato il padre che era al piano inferiore, nel frattempo la diciannovenne ha tentato di rianimare il fidanzato, che era ancora vivo anche se in condizioni gravissimequando i soccorsi sono arrivati sul posto. Trasportato a sirene spiegate al policlinico San Matteo di Pavia, Christian Rovida è stato sottoposto a un intervento chirurgico ma è morto in sala operatoria.

Umberto Zanichelli