
Gli esponenti della Giunta comunale davanti alle scuderie rimesse a nuovo
Codogno (Lodi), 8 marzo 2025 – Giù il velo al volto nuovo delle vecchie scuderie del parco di Villa Polenghi: ieri mattina il sopralluogo degli amministratori comunali con i responsabili delle ditte che hanno effettuato il lavoro, Sverzellati Cesare Emilio e Ceis, ha permesso di rendersi conto del risultato dell’intervento di ristrutturazione e recupero funzionale di quello che, fino a qualche anno fa, non era nient’altro che un fabbricato degradato e fatiscente. Da cumulo di macerie con il tetto mancante e le piante che crescevano all’interno, al nuovo spazio per la collettività: sotto l’egida della Soprintendenza che ha messo nero su bianco tutta una serie di prescrizioni volte a non stravolgere l’esistente, è stato effettuato un lavoro certosino che ha permesso di restituire alla collettività un bene che sembrava destinato a scomparire per sempre.
Caratteristiche
I sei spazi ora rifiniti con tutti i comfort, sembrano un ambiente totalmente diverso da quello che si era potuto vedere all’inizio del cantiere. D’ora in poi la nuova struttura riqualificata potrà essere utilizzata secondo il progetto iniziale: info point turistico e deposito di biciclette, punto ristoro e spaccio prodotti tipici locali e spazio per sedi di associazioni. In totale, le fonti di finanziamento iniziali erano di circa 500mila euro risorse messe a disposizione della Regione Lombardia e della Provincia di Lodi a cui poi sono stati aggiunti altri stanziamenti. Nelle prossime settimane la struttura sarà tinteggiata e verranno collocati i fari di illuminazione esterni.
Giochi d’acqua
Adesso però è ai nastri di partenza il secondo lotto di intervento che riguarda la riqualificazione ambientale del parco: lunedì inizierà ufficialmente il cantiere che prevederà la potatura, la semina della parte erbosa, il rifacimento dei vialetti, la sistemazione delle due fontane che verranno rifunzionalizzate con il getto d’acqua che zampillerà di nuovo, la posa di nuovi arredi urbani come panchine e cestini e l’illuminazione. I finanziamenti derivano dalla vendita di una porzione di terreno della cascina Cassinazza, fondi comunali e da quelli del distretto del Commercio. Sindaco e Giunta sperano che la rinaturalizzazione finisca nei prossimi mesi per poter consegnare uno spazio completamente fruibile per la collettività.