Coronavirus, grave ma stabile il 'paziente 1'. Procede bene la gravidanza della moglie

La donna è ricoverata al Sacco di Milano, mentre il marito al San Matteo di Pavia

Il Policlinico San Matteo di Pavia

Il Policlinico San Matteo di Pavia

Casalpusterlengo (Lodi), 25 febbraio 2020 - Sono gravi ma stabili le condizioni del 'paziente 1', ovvero del 38enne di Codogno che è stata la prima persona risultata positiva al Coronavirus. È uno dei cinque ricoverati in rianimazione al Policlinico San Matteo di Pavia. Raffaele Bruno, infettivologo del San Matteo di Pavia che ha in cura il 38enne ha spiegato: "Il sistema tiene a questo stress test. Riusciamo a gestire l'emergenza in questo momento. Non siamo degli eroi, siamo al servizio e alla tutela delle persone". "Meglio non recarsi al pronto soccorso - aggiunge ai microfoni di Rai Radio1 in Viva Voce -. Al 112 ci sono degli operatori assolutamente qualificati. Questa è una malattia che nell'80% dei casi ha un decorso benigno e poi in una piccola serie di casi, tra il 2 e il 3 massimo il 5%, ha un decorso molto severo. E le persone che hanno un percorso molto severo normalmente sono le più fragili". 

La moglie incinta sta bene

La moglie del 38enne, ricoverata al Sacco di Milano perché anche lei positiva al coronavirus, "sta bene, ha fatto l'ecografia, la bambina sta bene e la gravidanza arriverà a termine". Lo ha detto all'Ansa uno dei dirigenti del gruppo podistico dove corrono la donna, ricoverata al Sacco di Milano, e il marito, ora ricoverato a Pavia. E ha sottolineato: "Sta bene, è sempre stata bene, è positiva al coronavirus ma asintomatica". Poi, però ha aggiunto che "purtroppo non riesce ad avere notizie sullo stato di salute del marito". "Ho saputo da amici che lavorano all'ospedale di Codogno che suo marito era stato trasferito nella notte all'ospedale di Pavia e l'ho scritto nella nostra chat e lei - ha raccontato lo sportivo - l'ha saputo da noi e si è stupita perché pensava che sarebbe stato trasferito al Sacco".  Per quanto riguarda i corridori del gruppo, "stiamo tutti bene, ma non abbiamo mai fatto i tamponi". Tutti quelli che fanno parte del gruppo vivono nella zona rossa: "Oggi va meglio, ci sono dei supermercati aperti e anche i negozi dei piccoli commercianti, ci sono code nelle farmacie ma in qualche modo si cerca di vivere normalmente. E adesso - ha concluso - vado a farmi una corsa".