L.D.B.
Cronaca

Amarcord per il Clam, ora deve trovare una nuova "casa"

Il centro di aggregazione giovanile ha liberato la sede di piazzale Forni: mercoledì la consegna delle chiavi al Comune

Ultima riunione dell'associazione CLAM (Cavalleri)

Lodi, 27 febbraio 2018 - "E' stato un po' scioccante vedere il locale vuoto, dopo che abbiamo traslocato il materiale in due box privati, portato un po' di roba in discarica e pulito il tutto". Federica Teruggi, presidente del Clam, il centro di aggregazione giovanile, parla un paio d'ore dopo aver lasciato la sede di piazzale Forni, inseguito alla decisone della nuova giunta di centrodestra, guidata da Sara Casanova, di chiedere la corresponsione di un affitto o di lasciare il locale in uso a tutte le associazioni cittadine. Il Comitato Libero Arte e Musica, Clam, era nato nel 2005 su idea di 6 giovani; già nel 2006 inizia la collaborazione con l'Informagiovani del Comune al Teatrino di via Gorini per l'avvio di eventi culturali che spaziano dall'arte, ai video alla musica, tra cui spicca il Creature Festival al Belgiardino. Nel 2008 Clam da comitato diventa associazione e il Comune gli destina la sede di piazzale Forni per un progetto co-gestito di aggregazione giovanile.

Di recente, il nuovo indirizzo dell'amministrazione, fino al trasloco di stamattina: "Di qui sono passate 3 generazioni di 'giovani' tra i 16 e i 30 anni - spiega Teruggi -; oggi è stata dura per la 'vecchia' guardia dei 30enni ma ma anche per noi più giovani: è come arrivare ad una festa quando è praticamente finita. Oggi c'è un locale spoglio e ci auguriamo che non resti così. Io ho conosciuto il Clam un anno fa e oggi sono una persona completamente diversa. Ero molto timida: ho imparato a reagire e a prendermi delle responsabilità per la cura di un posto che diventa un po' anche la propria casa. Certo a rendere così il Clam sono le persone, in un altro luogo sarebbe stato lo stesso, ma è importante, per i giovani, avere un punto di riferimento". L'associazione ha una quindicina di soci attivi, come volontari, ma nel 2017 contava 1350 associati: "Domani ridaremo le chiavi al Comune - conclude la presidente -. Abbiamo tante idee da programmare. Per ora stiamo partecipando all'iniziativa di 'Riparkiamolo' per il rilancio, da parte di cittadini e associazioni, del parco di via Fascetti".