LAURA DE BENEDETTI e MARIO BORRA
Cronaca

Nel Lodigiano aprono due Centri per l’impiego

A Sant’Angelo e Codogno dove sono già stati assunti quindici addetti. Seimila i disoccupati nell’area

Un centro per l'impiego (foto di repertorio Frascatore)

Codogno (Lodi), 18 gennaio 2021 - Dovrà essere un punto di riferimento per chi cerca un lavoro ed intanto inizia a crearlo per sè stesso: infatti, per aprire di nuovo, dopo anni di chiusura, il Centro per l’impiego di Codogno sono stati assunti quindici addetti i quali troveranno spazio nei locali, al secondo piano dell’immobile di via Pietrasanta, che, da settembre, il Comune ha concesso alla Provincia di Lodi.

In questi giorni, dopo oltre tre mesi, l’iter è agli sgoccioli: oggi approderà in commissione per le politiche finanziarie la bozza della nuova convenzione che sancirà l’accordo tra le parti per i prossimi anni. Poi l’argomento verrà trattato ed approvato in Consiglio comunale a fine mese. Se il procedimento amministrativo è quasi concluso, ora occorrerà prevedere la riqualificazione degli spazi. Il disco verde è stato acceso visto che l’acconto del 25 per cento da parte della Regione, sui 130 mila euro stanziati in totale sia per Codogno che per il sito di San’Angelo Lodigiano, è arrivato. Dopo aver recepito i fondi nel proprio bilancio, Codogno dovrà realizzare gli adeguamenti richiesti (sistemare gli arredi, predisporre le reti informatiche, recuperare un paio di spazi da magazzino a ufficio).

"Lodi è l’unico capoluogo lombardo con un solo Centro per l’impiego (a cui sono iscritte 18.162 persone, 8.482 uomini, 9.680 donne, 12.717 di cittadinanza italiana)" spiega il presidente della Provincia di Lodi, Francesco Passerini . L’ufficio di Codogno (cui vanno 78mila euro) opererà su un bacino di 26 comuni, 78.924 abitanti e 4.367 disoccupati oltre a 459 disabili; quello di Sant’Angelo (cui vanno 50mila euro) è destinato a servire 13 comuni, 42.111 abitanti e 1.743 disoccupati, oltre a 209 disabili.