PAOLA ARENSI
Cronaca

Causa di violente risse: "Troppi clienti pregiudicati". Bar chiuso per sette giorni

I controlli dei carabinieri hanno verificato cattive frequentazioni non occasionali. Così la Questura ha messo i sigilli al locale di Sant’Angelo per una settimana.

Causa di violente risse: "Troppi clienti pregiudicati". Bar chiuso per sette giorni

Causa di violente risse: "Troppi clienti pregiudicati". Bar chiuso per sette giorni

"Troppi pregiudicati frequentano abitualmente il locale e si sono verificate colluttazioni", scatta la chiusura temporanea dell’esercizio. Ancora una volta il questore Pio Russo ha preso provvedimenti per garantire la sicurezza della città e degli avventori degli esercizi pubblici. È stata disposta la sospensione per sette giorni dell’attività di un bar del centro di Sant’Angelo. Provvedimento eseguito ai sensi del Testo unico delle leggi sulla pubblica sicurezza.

Non è stata una decisione immediata ma ora, suo malgrado, il titolare dovrà rispettare il divieto temporaneo di aprire i battenti. La disposizione è stata determinata dopo una serie di segnalazioni e interventi, ricevute ed effettuati dai carabinieri che fanno capo alla Stazione cittadina, relativi alla frequentazione del locale da parte "di numerosi pregiudicati", come ritengono in Questura.

Per la polizia di Stato "si tratterebbe di una frequentazione continua e non occasionale di questo esercizio commerciale, riscontrata attraverso diversi controlli avvenuti nell’ultimo periodo e intensificati per vederci chiaro". Gli inquirenti hanno quindi constatato che "l’esercizio commerciale risulta abitualmente frequentato da soggetti gravati da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, la persona e in materia di stupefacenti e che, in alcune occasioni, hanno dato luogo a violente liti, sedate dagli stessi avventori". Da qui la sospensione dell’attività per una settimana. Poi il locale potrà regolarmente riaprire.

La chiusura temporanea viene inflitta a scopo preventivo, per evitare che si ripetano problemi. Sotto il coordinamento della Prefettura, infatti, nei mesi scorsi il controllo delle forze dell’ordine in tutto il Lodigiano e soprattutto nell’ambito della movida è stato serrato, così da prevenire anche i reati minori. Di recente erano stati chiusi locali anche a Lodi e nel Codognese.