Case dell’acqua: prezzi più cari e proteste

Acqua “salata“ che sgorga dalle casette posizionate in città: il prezzo infatti è pressochè raddoppiato, passando da cinque a dieci centesimi al litro. Il caso è scoppiato in Consiglio comunale quando una richiesta dell’opposizione ha sollevato la questione. Gli erogatori di acqua a Casalpusterlengo sono in totale quattro, tre nel capoluogo ed uno a Zorlesco. L’assessore Alfredo Ferrari ha spiegato l’attuale situazione ribadendo che la società, a livello contrattuale, aveva la possibilità di ritoccare verso l’alto le tariffe (erano ferme dal 2015) e che comunque ne era già stata data comunicazione sul sito web del Comune. Ferrari ha puntualizzato che comunque per chi ha la tessera il ricarico è stato solo di un centesimo al litro, mentre per chi usa le monete e dunque usufruisce del servizio una volta ogni tanto il ricarico è doppio. La circostanza però non è stata digerita dalla minoranza che ha definito "fuori da ogni logica" l’aumento fino a dieci centesimi visto che l’acqua delle “casette“ deve rimanere concorrenziale rispetto alle bottiglie vendute nei supermercati.

M.B.