Cardiochirurgia. Equipe dell’ospedale salva sessantenne

Primo intervento di chiusura di un difetto del setto interatriale su una donna over sessanta affetta da sindrome platipnea-ortodeossia. L'ospedale di Crema si distingue per interventi cardiaci complessi e la procedura si è conclusa con successo, senza complicanze.

Cardiochirurgia. Equipe dell’ospedale salva sessantenne

Cardiochirurgia. Equipe dell’ospedale salva sessantenne

Primo intervento di chiusura di un difetto del setto interatriale eseguito su una donna over sessanta affetta da sindrome platipnea-ortodeossia (insufficienza respiratoria acuta). Un importante traguardo che pone all’avanguardia l’ospedale di Crema e il reparto di cardiologia che da tempo sta mettendosi all’attenzione per difficili interventi al cuore. "I difetti del setto interatriale – spiega Michele Cacucci, direttore dell’unità operativa di cardiologia – rappresentano una vasta gamma di cardiopatie congenite che comportano un anomalo passaggio di sangue dalla parte sinistra alla parte destra del cuore o viceversa. Questi difetti possono portare a problematiche anche gravi come ictus, ischemie sistemiche, aggravamenti cardiaci e scompensi del muscolo cardiaco. In questo caso siamo intervenuti con successo".

La procedura eseguita si è rivelata efficace e priva di complicanze. La paziente ha recuperato bene e ha ripreso la sua vita quotidiana. L’obiettivo dell’ospedale è quello di far eseguire al dottor Marino, che si sta formando con un master di alto livello in cardiologia interventistica strutturale, le operazioni che richiedono la presenza della cardiochirurgia all’interno della struttura ospedaliera individuata, sulla base di specifiche convenzioni. Questo consentirà di seguire in loco il paziente dalla diagnosi fino alla terapia stabilita e di proseguire poi con i controlli post-operatori.Pier Giorgio Ruggeri