Carbonizzato sull’auto. L’autopsia dirà il nome

Spino d’Adda, sarebbe un trentenne del posto

La Procura ha ordinato l’autopsia sul cadavere dell’uomo trovato morto bruciato ai piedi della propria auto martedì. L’esame servirà ad accertarne l’identità. È stato interpellato anche il dentista della presunta vittima, che fornirà l’impronta dentale. Nessun dubbio sul gesto autolesionistico da parte del giovane: c’è un testimone che ha raccontato gli attimi terribili della tragedia. Le indagini hanno portato anche all’auto a bordo della quale la vittima si è data fuoco: appartiene a un trentenne del posto. L’ipotesi è che sia stato proprio il proprietario della vettura a darsi fuoco, ma la certezza si avrà solo dopo gli esami ordinato dal magistrato.

Per l’identificazione del trentenne ci si è avvalsi anche delle persone accorse sul luogo della tragedia, tra le quali anche i parenti di un trentenne che mancava da casa e che si pensa sia purtroppo la persona che si è data fuoco. Subito dopo l’esecuzione dell’autopsia, la salma sarà restituita ai parenti perché si provveda a fissare le esequie. Grande lo sgomento in paese, dove molti ritengono di conoscere la vittima.

P.G.R.