
Il sindaco di San Fiorano, attaccato dall’onorevole Maria Vittoria Brambilla, presidente de Lega Italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente (Leidaa), dopo aver rincorso un cinghiale in auto, per allontanarlo da Maleo, il 27 marzo, risponde alla politica: "Prima di criticare meglio informarsi e anzi, la sto cercando per chiederle aiuto!". Parla Mario Ghidelli, primo cittadino di San Fiorano, dopo che Brambilla ha fatto sapere di volerlo denunciare per il maltrattamento dell’animale inseguito "a grande velocità e con tanto di clacson e cellulare in mano per filmare". Il video, girato nella Rete "senza la mia autorizzazione e realizzato solo per mostrare alla squadra di lavoro la direzione del cinghiale" ribadisce Ghidelli, ha suscitato polemiche. E ora l’onorevole chiede che il cinghiale ferito, che si era intrufolato tra i campi e le case di Maleo, dopo essere stato investito a Mezzana Casati, preoccupando il sindaco malerino Dante Sguazzi, fino a chiamare Ghidelli, esperta guardia venatoria, sia ritrovato e curato in un centro per selvatici. A tentare di cercarlo ci penseranno quindi polizia provinciale e Carabinieri forestali, in virtù di un articolo della legge regionale sul soccorso della fauna in difficoltà. Ghidelli rilancia e chiede aiuto all’ex Ministra: "Se Brambilla si fosse informata su quanto realmente accaduto, avrebbe capito che è stato fatto tutto per salvaguardare persone e animali - si sfoga -. Mi dispiace perché i contestatori hanno colpito uno dei pochi sindaci che tutto l’anno si dà da fare per aiutare gli animali in difficoltà. Comunque ora proverò a contattare l’onorevole per chiederle se mi aiuterà a trovare soluzioni per tutti gli animali feriti che incontro spesso ma per cui, tante volte, aiuto non c’è". Paola Arensi