MARIO BORRA
Cronaca

Bonus bebè, ma non per tutti: esclusi i bambini stranieri

Succede a Terranova dei Passerini

Un neonato

Terranova dei Passerini (Lodi), 12 febbraio 2017 - Stanziati anche per quest’anno i contributi per i neonati del paese, ma come già prevedevano i parametri messi nero su bianco dall’amministrazione negli anni passati, pure nel 2017, occorrerà che il nascituro sia cittadino italiano. Il Comune ha previsto una spesa esigua, circa duecento euro, all’interno del proprio bilancio: il tasso di natalità a Terranova segue quella a livello nazionale e cioè è in calo ormai da tempo, ma il Comune intende cercare di incentivare e sostenere un possibile processo inverso.

La cifra è più simbolica che realmente incisiva sui costi domestici di una famiglia, ma l’obiettivo della Giunta del sindaco Roberto Depoli è triplice: attivare politiche di sostegno in un momento di forte crisi economica, seguire i cittadini fin dal primo vagito ed esprimere il proprio augurio al nuovo nato mettendo a disposizione un piccolo contributo. Ma attenti ai criteri da rispettare: il bimbo deve essere di cittadinanza italiana e sia la madre che il piccolo devono risiedere a Terranova al momento della nascita e devono rimanerci in maniera stabile per i successivi sei mesi. Altrimenti niente assegno. Per cui il bonus non potrà essere intascato da eventuali famiglie straniere, seppur residenti in paese.

In questo caso non si tratta del bonus bebè istituito al Governo il quale prevede che sia esteso a tutti, stranieri compresi, e che privilegia le famiglie a basso reddito.