Bimbo sottratto alla madre a Casalmaiocco: "passi il Natale in famiglia"

L'avvocata della donna: "Presenteremo istanza per chiedere a Servizi sociali e giudice tutelare che trascorra le feste a casa"

 Deborah Delle Donne

Deborah Delle Donne

"Speravo che mio figlio venisse a casa per Natale. Oggi pomeriggio devo andare a dirgli che non sarà così e non so come fare". É quanto ha dichiarato nella tarda mattinata di ieri Deborah Delle Donne, la mamma di Casalmaiocco che si è vista sottrarre il figlio mentre lei era stata attirata in Comune con l’inganno: il bambino si trova in una comunità per minori su richiesta del padre, che il bambino rifiutava di vedere.

"La prossima udienza sarà il 27 gennaio, se non ci saranno slittamenti - prosegue la mamma -. Com’è possibile che lui debba rimanere là fino ad allora? Anche la sorella lo vuole a casa. É anche assurdo che io e lei dobbiamo vederlo solo tramite incontri ‘potetti’ quando di norma questo avviene solo con le persone violente". "Questo ricorso era un appello contro il decreto provvisorio che dava, per assurdo, facoltà ai servizi sociali di scegliere per il bambino un centro diurno, un semi residenziale in cui sarebbe stato a casa nel week end, o un residenziale, com’è ora – spiega l’avvocata Donatella Bussolati –. Essendo nel frattempo subentrato il decreto defintivo che poneva il bambino in comunità questo appello è superato dal nuovo atto del tribunale, che abbiamo impugnato e che si discuterà il 27 gennaio. Per cui era naturale che il giudice oggi rimandasse al decreto definitivo. Ora faremo comunque istanza per chiedere ai Servizi socaili e al giudice tutelare che il bambino possa passare le feste a casa, almeno la vigilia, il giorno di Natale e Santo Stefano, a scelta anche dal papà, basta che non stia in comunità. In casi come questi invece di lavorare sugli adulti sacrificano il bambino e con lui l’altra minore, la sorella, che sta soffrendo molto".

L.D.B.