Codogno (Lodi) – Il cane che ha morsicato al volto la bimba di sei anni non venga soppresso. È l’appello che arriva dall’Associazione italiana difesa animali ed ambiente (Aidaa) all’indomani del grave episodio che ha visto protagonista, suo malgrado, la piccola residente a Codogno che, sabato sera, era stata azzannata da un quattro zampe di razza Amstaff mentre si trovava a casa di un amico insieme ai genitori a Castelgerundo.
"Innanzitutto vogliamo esprimere il nostro dolore per quanto avvenuto ed augurare a questa bimba di guarire bene ed in fretta e siamo vicini alla famiglia in questo momento difficile - sottolineano gli attivisti di Aidaa -, ma questo non ci impedisce dal lanciare un appello salvavita per il cane e chiedere una indagine seria e rigorosa su quanto effettivamente accaduto in quanto troppe volte le colpe vengono scaricate interamente sui cani ancora prima di verificare la dinamica dei fatti e di ricostruire quanto accaduto. Chiediamo chiarezza e ovviamente stiamo lavorando perchè l’animale non venga soppresso ma che gli possa essere garantito un futuro dopo un periodo di eventuale rieducazione".
Dunque nessuno tocchi il cane, secondo gli animalisti, anche perché, secondo la ricostruzione dei fatti, l’animale, che dopo il grave episodio è stato trasferito in una struttura, non si era mai rivelato aggressivo ed anzi aveva anche già interagito in passato con la bambina che non era, quindi, una perfetta sconosciuta. Resta quindi da capire cosa abbia fatto scattare nel cane questa azione diretta verso la piccola, probabilmente notata dopo essere riuscito ad aprire una porta. La bimba, dopo essere stata morsicata sulla guancia, è stata trasportata con l’eliambulanza all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dove è stata sottoposta ad un delicato e lungo intervento chirurgico per ridurre alcune fratture. A ieri, secondo quanto appreso, la bimba era ancora ricoverata in prognosi riservata in un letto del nosocomio bergamasco ma il decorso post operatorio è stato giudicato confortante dai medici.