PAOLA ARENSI
PAOLA ARENSI
Cronaca

A Valeria Fratta i ladri fanno esplodere l'ultimo bancomat del paese e la banca non lo apre più: è protesta

Il sindacato Fabi chiede ai presidenti delle ex banche rurali di non guardare l'utile ma garantire il prelievo di contanti nei paesi sprovvisti degli sportelli

Il bancomat esploso a Valera Fratta per mano di ignoti

Il bancomat esploso a Valera Fratta per mano di ignoti

Valera Fratta (Lodi), 18 novembre 2024 - Esplode il bancomat del paese e la banca decide unilateralmente che non sarà più riaperto. Ma il sindacato lancia un appello: “Non guardate l’utile, fate un servizio sociale, o recherete grave disagio soprattutto ai pensionati”. Dopo l’esplosione del bancomat di Valera Fratta, a carico di ignoti, avvenuta tra il 3 e 4 novembre 2024, il Banco Bpm ha deciso di non riaprirlo. Lo ha comunicato, amareggiato, il sindaco Fabio Bassan, che ha poi chiesto e ottenuto un incontro in merito, dato che ora il paese è sprovvisto del servizio, senza però trovare riscontro alla problematica.

La stessa Federazione autonoma bancari italiani, per bocca del segretario coordinatore Ettore Necchi, rimarca da tempo l’esigenza di lasciare nei paesi, in assenza delle filiali, vista la desertificazione generale degli sportelli, almeno i bancomat. Ora Necchi torna sull’argomento: ”Il Banco Bpm ha ribadito che non ci sono possibilità che l’istituto di credito rimetta lo sportello. Ma, se non ci sarà più lo sportello bancomat, si creerà un disagio spaventoso nei confronti dei clienti, soprattutto dei pensionati, vittime del disservizio -incalza e lancia un appello -Chiedo ai presidenti delle banche di credito cooperativo del Lodigiano, la possibilità di mettere comunque un bancomat nei paesi in cui manca. Questo per garantire un servizio sociale e anche se non ci fosse un utile. Magari per le banche sarebbe una perdita aver aperto questo servizio, ma l’obiettivo sarebbe aiutare le persone”.

E ancora: ”Parlo per Valera Fratta, Borgo San Giovanni, Pieve Fissiraga e tutti i paesi in cui il servizio, per raid di malviventi o altri motivi, è stato tolto. Sono località “monche”. Va bene guardare l’utile, ma in questo caso si tratta di fare il bene degli utenti, dei soci e dei clienti della banca che magari non abitano dove ci sono le filiali, ma vivono in località limitrofe”. E la conclusione: ”Spero di riuscire a sensibilizzare i presidenti delle ex banche rurali, che si sono sempre fregiate di essere vicine alla gente comune, rispetto agli istituti di credito del settore Abi, che aprono solo nelle grandi città. I cittadini meritano attenzione!”.