Banche nel mirino Tre colpi notturni nei piccoli paesi del Nord Lodigiano

Solo 40mila euro di bottino: due casseforti erano vuote

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di Paola Arensi

Tre colpi notturni in banca in due giorni, è caccia all’uomo. La stessa banda sta mettendo a ferro e fuoco gli istituti di credito del Nord Lodigiano. Lo fa entrando in azione in piccoli paesi alle porte di Lodi, vicini a rapide vie di fuga. Il modus operandi è sempre lo stesso: su un’auto rubata si cerca un ingresso lontano da occhi indiscreti e poi, manomesso l’allarme, si arraffa la cassaforte “cash in cash out“.

Un forziere che pesa tra i 200 e i 300 chili che poi 4 o 5 banditi caricano su una grossa auto o un furgone. Una volta in campagna, la cassaforte viene aperta con un flessibile e svuotata. Ieri notte sono finite nel mirino la Banca Centropadana di Credito Cooperativo di Cornegliano Laudense in via Roma, località Muzza, e la Banca di Credito Cooperativo Lodi di Crespiatica, in via Dante Alighieri. Invece durante la notte tra martedì e ieri era toccato alla Banca Centropadana di Massalengo, in via Premoli, dove dalla cassaforte sono stati portati via 40mila euro.

Il bottino nelle altre due banche avrebbe potuto essere di decine di migliaia di euro, ma sembra invece che non sia stato rubato niente perché gli istituti di credito avevano preventivamente svuotato le casseforti. Il primo colpo era stato compiuto sfruttando l’ampio baule di una Peugeot 3008 rubata proprio in paese e poi abbandonata in zona Cascina Grande vicino a un fossato.

Per non lasciare tracce i banditi hanno anche cosparso l’auto, dentro e fuori, con la schiuma di un estintore. Nella Banca di Crespiatica la gang è entrata alle 3.30; dopo un’ora, il colpo di Cornegliano. In entrambi i casi sono state forzate le porte ed entrate in azione almeno 4 o 5 banditi a volto coperto. I carabinieri hanno acquisito i filmati dell’impianto di sorveglianza di Massalengo e degli altri paesi.