Attività storiche "I nostri centri invasi da fast food e catene Aiuto a chi sopravvive"

Dai banchi del Senato arriva un disegno di legge per sostenere e valorizzare le insegne con almeno 70 anni di vita contro la minaccia di desertificazione da franchising.

Attività storiche   "I nostri centri invasi  da fast food e catene  Aiuto a chi sopravvive"

Attività storiche "I nostri centri invasi da fast food e catene Aiuto a chi sopravvive"

di Manuela Marziani

Sono depositari della nostra storia e della nostra cultura, un po’ come accade per la Torta Paradiso. In Italia si stima che siano circa 300 i locali storici che hanno almeno 70 anni di vita. Alberghi, ristoranti, pasticcerie-confetterie-caffè letterari e fiaschetterie che hanno fatto la storia dell’ospitalità italiana ma ora rischiano di scomparire soffocati da catene di fast food, franchising e negozi che potrebbero essere identici a Roma, a Milano ma anche a Parigi o Barcellona. A tutelare questi pezzi del nostro passato pensa un disegno di legge che ha come primo firmatario il senatore pavese Gian Marco Centinaio.

"Con la nostra proposta vogliamo sostenere, valorizzare e regolamentare la presenza dei locali storici nelle nostre città – spiega il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio, che è anche responsabile del Dipartimento agricoltura e turismo della Lega – I centri storici stanno diventando tutti uguali, vogliamo difendere i locali che esprimono la storia, l’arte e le tradizioni del territorio".

Il disegno di legge per la prima volta punta a tutelare con un budget di 150 milioni in tre anni i locali che abbiano almeno 70 anni di vita alle spalle e mantenuto arredi e ambienti originali, oltre a essere legati alle tradizioni locali. "È una proposta che nasce da un lavoro iniziato e portato avanti con i diretti interessati, a seguito della grave crisi provocata dalla pandemia – aggiunge Centinaio – Insieme a loro abbiamo ragionato sull’età e le caratteristiche che identificano i locali storici, abbiamo individuato un budget da stanziare e scelto prioritariamente queste risorse per l’affitto o il restauro dei locali, la riduzione o l’esenzione da imposte e tributi. Durante l’iter parlamentare potremo pensare di introdurre ulteriori agevolazioni, anche dal punto di vista delle procedure burocratiche".

Alla presentazione del disegno di legge ha partecipato anche il presidente dell’Associazione locali storici d’Italia, Enrico Magenes, titolare di quinta generazione della storica Pasticceria Vigoni di Pavia. "L’associazione, che gode del patrocinio del ministero per i Beni e le attività culturali – spiega Magenes – è nata nel 1961 con lo scopo di tutelare, valorizzare e tutelare i locali storici con iniziative culturali, turistiche ed editoriali per evitare che vengano cancellate memorie e attività prestigiose. I locali che aderiscono sono musei dell’ospitalità, una testimonianza del passato per gli arredi, lo stile e i ricordi che conservano. I nostri locali storici hanno in media oltre 150 anni ciascuno e rappresentano un inestimabile valore identitario". Nei prossimi mesi sono previste campagne di sensibilizzazione nelle scuole per l’adozione di progetti educativi su cultura e tradizioni legate ai locali storici, vere e proprie istituzioni.