Comportamenti violenti, droga, furti, ricettazione, scattano 17 provvedimenti del questore Pio Russo il quale sta tenendo il pugno di ferro, insieme alla divisione anticrimine, contro comportamenti e reati ritenuti potenzialmente pericolosi per la pubblica incolumità. Un 18enne residente in provincia, accusato di reati di indole violenta, commessi, in particolare, a danno di conducenti di mezzi pubblici in circolazione a Lodi, ha ricevuto un avviso orale. Così come un 50enne residente in provincia, con alle spalle numerosi reati contro la persona, il patrimonio e in materia di stupefacenti che, su segnalazione dei carabinieri di Sant’Angelo, è finito nei guai. Tra i provvedimenti della questura anche un “Daspo Willy“, cioè un divieto di accesso ad un punto vendita di alimenti e bevande di Casalpusterlengo, a carico di un 25enne. Giovane che si è dimostrato violento vicino al negozio. E seguendo il decreto Caivano, norma di contrasto alla devianza giovanile, sono stati emessi, a carico di tre 18enni, avvisi orali a mutare condotta: nonostante siano giovanissimi, sono già stati accusati di svariati reati contro la persona e contro il patrimonio. Fatti avvenuti a Lodi.
Si aggiungono undici fogli di via obbligatori, con divieto di ritorno in vari comuni della provincia, per tre anni. Due 50enni e una 30enne, accusati di furto aggravato in concorso, non potranno fare più ritorno a Sant’Angelo. Divieto di ritorno nei comuni di Lodi, Fombio, Orio Litta e Casalpusterlengo, invece, scattato su proposta dei carabinieri di Codogno, per un 18enne ritenuto responsabile di furti e tentati furti di auto, in concorso con altri. Gli è poi stato vietato il ritorno nel comune di Livraga, ma stavolta per ricettazione di vettura. Mezzo rubato in concorso. Inoltre un 18enne e un 35enne, sospettati di commercio di prodotti contraffatti, hanno ricevuto una notifica di divieto di ritorno a Lodi, così come una 50enne accusata di insolvenza fraudolenta e un 45enne accusato di pianificare furti. Gli ultimi due divieti di ritorno riguardano una 30enne, segnalata dai militari di Borghetto e accusata di aver agevolato spaccio di stupefacenti e un 35enne, responsabile dell’abbandono di rifiuti ingombranti e inquinanti per strada. Non potranno tornare rispettivamente a Graffignana e a Livraga.