Assolto anche in Appello: "Per l’oste finito il calvario"

L’avvocato Stochino, difensore del ristoratore Cattaneo che uccise un ladro "Quando ha sentito la sentenza ha pianto. È stata dura per un uomo della sua età".

Assolto anche in Appello: "Per l’oste finito il calvario"

Assolto anche in Appello: "Per l’oste finito il calvario"

Oste assolto anche in Appello e con formula piena. La sentenza, pronunciata giovedì dalla Corte di Appello di Milano presieduta da presieduta da Francesca Vitale, con a latere i giudici Giusy Barbara e Stefano Caramellino, ha fatto tirare un grosso sospiro di sollievo al 73enne ristoratore Mario Cattaneo, titolare dell’osteria “Dei Amis“ di Casaletto. "Il calvario giudiziario – commenta Vincenzo Stochino, suo difensore insieme al collega Ennio Ercoli – si è sommato alla spaventosa disavventura di quella notte e per un uomo della sua età, è stato davvero duro. Alla sentenza ha pianto ancora. Ma siamo felicissimi possa riprendere la propria vita". L’oste, dal 2017, era alla sbarra in Tribunale, dopo aver sparato a Petre Ungureanu, 32 anni, uno dei ladri che sorprese di notte mentre stavano compiendo un furto nel suo locale. Lo sparo era partito dopo una colluttazione e durante la fuga degli sconosciuti, in un momento di paura e concitazione in cui, come hanno riconosciuto i giudici di secondo grado, "Cattaneo ha cercato di difendere la famiglia e la proprietà". Era quindi a processo da quando, nella notte tra il 9 e il 10 marzo del 2017. Da allora la sua vita è stata un lungo iter giudiziario, mai affrontato in passato, che non lo ha lasciato più tranquillo. I giudici dell’appello lo hanno assolto perché "il fatto non costituisce reato".

La linea dei suoi difensori, per anni, è sempre stata quella di un incidente. Lontana dall’accusa di eccesso di legittima difesa che pendeva sul capo del 73enne. Adesso Cattaneo è un uomo libero ma la sua vita è stata stravolta dagli eventi e non sarà facile voltare pagina. "Siamo felicissimi sia stata confermata l’assoluzione a Mario Cattaneo, con formula piena – aggiunge l’avvocato Stochino –. Sono stati sette anni di incubo per quest’uomo ed eravamo convinti di poter chiudere il capitolo con la prima assoluzione che aveva dato tutti gli elementi. La Procura invece ha proposto l’impugnazione, ma l’appello ha confermato che Cattaneo ha sempre detto la verità". "C’è un certo grado di curiosità da parte della difesa nel leggere le motivazioni, in ordine alla diversa formula di assoluzione, che sembra vagliare più la legittima difesa che l’accidentalità – dice invece Ennio Ercoli –. Da operatori del diritto ci siamo chiesti che ragionamento hanno fatto. Ulteriori commenti sono rimandati tra 90 giorni quando arriveranno le motivazioni". L’oste stesso, uscito dal Tribunale di Milano, tra le lacrime, ha spiegato "di aver bisogno di riprendere la vita con calma e semplicità, perché la libertà, soprattutto dopo un periodo così lungo di preoccupazioni, non ha prezzo".