Codogno, anziani non vedono la fiera: i volontari la "ricostruiscono" in casa di riposo

La storica manifestazione di Codogno ha ripreso vita nella sala polivalente della Fondazione opere pie

L'evento in Fondazione

L'evento in Fondazione

Codogno (Lodi), 26 novembre 2022 - "Sem andai no alla fera, ma la fera l’è chi". Non siamo andati alla fiera ma la fiera è qui. E' il simpatico commento dei nonni, tra cui alcuni novantenni, ospiti della Fondazione opere pie di Codogno, dove si è realizzato un brillante esempio di volontariato. Rosy Rossetti, presidente dell’associazione Amici della casa di riposo, racconta di aver avuto l'idea da Gianni Stringhetti, presidente sella residenza sanitaria assistenziale e di essersi mossa, con l’aiuto di diverse persone, per esaudire questo desiderio in pochi giorni.

"L’obiettivo era ricreare all’interno della Fondazione la fiera agricola autunnale di Codogno del periodo, che si è svolta nel quartiere fieristico ma dove, queste persone, pur desiderandolo, non sono potute andare - chiarisce - Si tratta di un evento tradizionale della città, alla sua 231esima edizione e che a molti ricorda i propri trascorsi. Tanto che, quando lo abbiamo proposto alla Fondazione, un mungitore e una persona che frequentavano le stalle e i fienili, si sono molto riconosciuti, lasciandosi andare ai ricordi" testimonia la volontaria.

E così l’associazione è riuscita, con l’aiuto dell’educatore Domenico Pietta e di quattro volontarie, Tina Zamboni, Marisa Vecchietti, Gabriella Rossi e Francesca Narra, a portare la fiera nel salone polivalente della struttura. Spazio in cui, normalmente, si propongono messa, festa ed eventi. "Avevo visto in municipio sagome grandi, posizionate per una mostra di quadri, che raffiguravano una cascina, mucche, contadini etc. Erano della Confartigianato di Codogno e ho chiesto di averle in prestito. Tutto per ricreare l’ambiente della fiera. Sono state portate nel salone ed è stato quindi ricreato l’ambiente della manifestazione”.

C'erano fieno, paglia, una bancarella con oggetti misti, dalla ceramica, alle borse, alle figurine. Una finta rivendita simbolica unica, ma che rappresentava tutto. "Abbiamo messo i manifesti reali della manifestazione e l’agricoltore di Codogno Filippo Boffelli ha raccontato la storia della cascina, del latte e tutto ciò che ha a che fare con la terra. Alcuni ospiti sono intervenuti e una donna ha commentato “all’epoca stavamo bene ed eravamo felici con poco, non come i ragazzi di oggi che hanno tutto e non sono mai soddisfatti" prosegue. Poi i 40 ospiti, di vari nuclei, che hanno partecipato, si sono cimentati nel giochino artigianale "Il rompipalle" e si sono sfidati col martello a prendere la palla. Rossetti conclude: "E’ stata una giornata semplice, ma molto apprezzata ed emozionante per tutti, con tanto di assaggio di salame, panettone e bibite.