Animali fondamentali per l’inclusione sociale. Torna “UniAmo Lodi“

La seconda edizione del festival "UniAmo Lodi" al Dipartimento di Medicina Veterinaria e Scienze Animali della Statale di Milano promuove l'inclusione sociale attraverso attività e laboratori dal 3 al 5 ottobre. In programma spettacoli teatrali, proiezioni video, concerti e biciclettata, con l'obiettivo di valorizzare il legame tra animali e inclusione.

Animali fondamentali per l’inclusione sociale. Torna “UniAmo Lodi“

La seconda edizione del festival "UniAmo Lodi" al Dipartimento di Medicina Veterinaria e Scienze Animali della Statale di Milano promuove l'inclusione sociale attraverso attività e laboratori dal 3 al 5 ottobre. In programma spettacoli teatrali, proiezioni video, concerti e biciclettata, con l'obiettivo di valorizzare il legame tra animali e inclusione.

La seconda edizione del festival “UniAmo Lodi” è pronta a partire, con tre giorni dedicati all’inclusione all’interno del Dipartimento di Medicina Veterinaria e Scienze Animali della Statale di Milano. Con numerose attività dal 3 al 5 ottobre si vuole raccontare come gli animali possono giocare un ruolo chiave nel facilitare l’inclusione sociale. Durante l’evento i partecipanti avranno l‘opportunità di immergersi in una serie di attività, alcune aperte alla cittadinanza e altre alle scuole. Il via alle 17.30 di giovedì 3 coi saluti istituzionali. Alle 19.15 ci sarà uno spettacolo teatrale di Puntozero teatro Beccaria, dal titolo Errare humanum est, in aula L04. Il 4 ottobre la mattina sarà riservata alle scuole, con proiezioni video e cortometraggi e laboratori esperienziali dalle 10.15 alle 12.15. Il pomeriggio altri laboratori fino alle 16.30 riservati. Aperto a tutti sarà il concerto della band Allegro Moderato dalle 17.30. Sabato 5 invece ci saranno attività libere per le famiglie, con alle 10 altre proiezioni a tema inclusione in aula l05 e laboratori esperienziali dalle 10.30 alle 12. Arriverà anche una biciclettata organizzata da Fiab Lodi. Michela Minero, docente di Medicina Veterinaria e organizzatrice del festival, non nasconde la sua felicità. "Mettiamo in luce – dice – l’inclusione sociale, che è uno dei valori fondanti del nostro Ateneo e avviamo la co-progettazione di percorsi inclusivi mediati da una corretta relazione con gli animali". L.P.