Amianto negli impianti. Partite le bonifiche all’ospedale Santa Marta

Partiti i lavori di bonifica dall’amianto all’ospedale Santa Marta di Rivolta d’Adda, in seguito alle denunce del M5S e del sindacato Usb. Interventi previsti entro giugno per garantire la sicurezza.

Partiti i lavori di bonifica, inertizzazione e risanamento dall’amianto all’ospedale Santa Marta. Negli scorsi mesi il M5S e il sindacato Usb avevano denunciato una forte presenza di materiale potenzialmente cancerogeno nel nosocomio e chiesto un pronto intervento. Le maggiori criticità riguardavano gli impianti tecnologici posti al piano interrato e alcune zone puntuali e limitate al piano terra, in guarnizioni e coibentazioni di tubazione e flange, in condotte murate in aree accessibili al solo personale addetto. Inoltre in tutti i piani erano state rinvenute porzioni di pavimenti e relative colle contenenti amianto, anche se in questo caso, al tempo del rilevamento, risalente a più di due anni fa, i materiali apparivano integri e non friabili.

Come anticipato dalla direzione generale, sono quindi iniziate le attività di messa in sicurezza su tubazioni ammalorate e pavimentazione esistente sbrecciata che, secondo il piano operativo, dovrebbero completarsi entro giugno con una ditta specializzata. Interventi di bonifica, finalizzati alla rimozione dei materiali contenenti amianto, verranno realizzati entro fine anno negli ambienti destinati a ospitare l’ospedale di comunità.

P.G.R.