
Un noir scritto su scenari della Bassa dove abita, un intrigo con una spruzzata di passione, un altro racconto con...
Un noir scritto su scenari della Bassa dove abita, un intrigo con una spruzzata di passione, un altro racconto con protagonista una donna ed infine una storia che evoca l’eccidio di Punte Alte a Caselle Landi e che ha risvolti famigliari: quattro splendidi lavori che Paola Corradi (nella foto), 59 anni, originaria e residente a Santo Stefano Lodigiano, ha in vetrina fino a domani alla prestigiosa Fiera del libro di Torino. Un colpo di fortuna? Macchè. La scrittrice della Bassa è alla seconda partecipazione a Torino, segno della grande qualità della sua scrittura e delle sue opere. Tra gli stand dunque si possono trovare il romanzo “Il diario di Nicole”, un noir introspettivo, edito dalla casa editrice Atile che racconta di un diario trovato casualmente in una soffitta di un maneggio, il cui contenuto svela sconvolgenti verità sulla vita della povera Nicole, morta per mano di colui che le giurava eterno amore.
Con una singolare copertina è stato presentato proposto per la prima volta ”Intrighi”, sempre edito dalla medesima casa editrice con personaggio simile al precedente libro con la giovane protagonista vittima di inganni da parte del suo migliore amico, segretamente innamorato di lei. Inoltre, all’interno di un’antologia, sempre edita da Atile, c’è un altro lavoro di Corradi, un racconto, dal titolo “La storia di Emma”, vincitrice del concorso letterario. Il ricavato dalla vendita del libro sarà devoluto alla Fondazione Telethon. Infine, quarta opera, è il racconto “La voce del vento” inserita nell’antologia “Tra le alpi e i laghi” poichè vincitrice di un concorso. "Scritto a me caro in quanto, racconta la triste storia avvenuta a Caselle Landi nell’aprile del 1945 ad alcuni componenti della mia famiglia".
Mario Borra