Stato d'agitazione al magazzino Lidl di Somaglia: trasferimenti temporanei

Quindici persone dovranno affrontare 4 ore di viaggio al giorno per andare e tornare da Biandrate, mentre si mette mano al sistema informatico

Ivan Cattaneo, sindacalista della Cgil

Ivan Cattaneo, sindacalista della Cgil

Somaglia (Lodi), 24 maggio 2022 - I sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno aperto congiuntamente lo stato di agitazione per il magazzino della Lidl di Somaglia. “Ci riferiamo al piano di ristrutturazione del reparto del secco, che durerà due mesi – spiega Ivan Cattaneo della Cgil -  Qui dovranno quindi essere trasferiti, per via del rifacimento del sistema informatico (non sarà aperta la cassa integrazione), 60 dipendenti. Ma se 45 persone troveranno posto in altri reparti del sito, 15 lavoratori saranno trasferiti a Biandrate, in provincia di Novara, circa 15 giorni, salvo cambiamenti”.

Poi aggiunge:”Il problema è che il cambiamento avverrebbe a giugno, mese ormai alle porte, il 23 è saltato l’incontro che avevamo fissato con l’azienda, dato che siamo disponibili a un confronto e non si sa ancora chi dovrà spostarsi. Ma i lavoratori devono organizzarsi . Incontreremo l’azienda giovedì mattina per capire cosa succederà, intanto i dipendenti sono sulle barricate”.

Lidl mette a disposizione una navetta per raggiungere il posto di lavoro. “Soltanto che i pendolari vorrebbero che gli venissero riconosciute le ore fatte in più, due all’andata e due al ritorno. Invece ci è stato detto che non saranno pagate. Lidl al massimo darebbe una diaria di 8 euro al giorno, cifra che però non coprirebbe neanche un’ora di lavoro. Quindi gli interessati non ci stanno. Anche perché durante il periodo Covid hanno sempre lavorato sodo e l’azienda ha fatturato molto. Sarebbe quindi ancora più giusto andare incontro ai lavoratori!”.  

Lidl da parte sua commenta:"Siamo naturalmente disponibili a un incontro con le organizzazioni sindacali, con le quali da sempre abbiamo instaurato un dialogo costante e costruttivo. L'incontro è già stato fissato in data giovedì 26 maggio  e siamo certi che troveremo una soluzione condivisa, nel rispetto degli interessi di entrambe le parti".