Aggressioni sui treni al controllo del biglietto: "Servono tornelli e telecamere"

Dal tavolo in Prefettura a Milano emerge la sfiducia dei dipendenti che denunciano sempre meno i reati subiti

Controlli delle forze dell'ordine nelle stazioni

Controlli delle forze dell'ordine nelle stazioni

Milano, 16 dicembre 2022 - “Troppe aggressioni sui treni al controllo del biglietto, vanno aumentati tornelli di controllo e videocamere”. E’ quanto emerso in Prefettura a Milano, durante il tavolo tenuto alla presenza dei sindacati Filt – Cgil, Cisl, Uiltrasporti – Uil, UGL Ferrovieri, SLM Fast Confsal, Faisa/Cisal, OR.S.A. Ferrovie., delle aziende di trasporto ferroviario operanti sul territorio lombardo, dei gestori dell’Infrastruttura, delle forze dell’ordine e del prefetto. La Polfer ha confermato l’ impegno profuso mettendo in campo il massimo sforzo, rispetto all’organico disponile, per presidiare i treni e le stazioni e garantire prontezza ed efficacia d’intervento nelle emergenze. Il dato delle aggressioni denunciate, però, allarma ancora e sembra non corrispondere al reale numero dei reati perché, per sfiducia e burocrazia, si denuncia meno. Nel 2022, su 23 aggressioni, sono stati identificati 21 aggressori, ma i timori più grandi riguardano le motivazioni delle aggressioni. Si tratta infatti, nella maggior parte dei casi, di reati riconducibili al momento del controllo dei titoli di viaggio da parte del personale.

Da qui la necessità, emnersa durante il confronto, di aumentare i tornelli e le azioni di pre-filtraggio a terra per limitare questi fenomeni a bordo dei mezzi. Ipotesi che hanno subito trovato riscontro tra i gestori delle infrastrutture: ”Ci stiamo confrontando, attraverso valutazioni congiunte riguardanti tornelli, sottopassi, possibili sperimentazioni sulle reti. E conosciamo l’importanza dell’installazione di numerose telecamere in diverse stazioni, impianti collegati alle forze di polizia” hanno ribadito. Trenord ha poi confermato di aver avviato da tempo un’interlocuzione proficua con RFI Rete ferroviaria italiana e ATM, adoperandosi unitariamente per trovare possibili soluzioni. Ma resta il problema del personale che non denuncia più: ”Attraverso l’APP aziendale in uso ai dipendenti- hanno ribadito i presenti- nel 2022 sono state 86 le segnalazioni di aggressioni fisiche e verbali e/o di intimidazioni nella sola provincia di Milano. Dati che differiscono da quelli di Polfer perché, spesso ormai il personale non denuncia: si riscontrano scarsa efficacia e percorso tortuoso a carico del lavoratore per effettuare appunto la denuncia”. In merito i sindacati hanno ricordato come altre imprese ferroviarie abbiano aperto ad accordi che stabiliscono un percorso di accompagnamento al personale e che il tempo impiegato viene considerato “lavoro””.

Il prefetto ha quindi consigliato a Trenord di guardare in questa direzione. “Abbiamo inoltre chiesto a Trenord di velocizzare l’introduzione del biglietto giornaliero, così come previsto dall’aggiornamento delle condizioni generali di trasporto presentate alla conferenza regionale TPL Trasporto pubblico locale della scorsa settimana da Regione Lombardia. Abbiamo, infine, sollecitato la ripresa dei tavoli di monitoraggio e analisi dei dati su aggressioni, per mettere in campo congiuntamente le azioni più opportune”. Al termine dell’incontro è stato ribadito che ne seguiranno altri i primi mesi del 2023. Paola Arensi