Violenza gratuita alla Cgil, ragazza di 20 anni picchia tre impiegate perché non può fare domanda di disoccupazione

È successo lunedì pomeriggio a Lodi. Ferite la segretaria del sindacato Eliana Schiadà e due funzionarie: la ventenne è stata fermata dalla polizia

La polizia è intervenuta per riportare la calma negli uffici

La polizia è intervenuta per riportare la calma negli uffici

Lodi, 15 aprile 2024 – Le dicono che non può presentare domanda di disoccupazione, ventenne dà in escandescenza e ferisce il personale della Camera del lavoro. È accaduto a Lodi in via Lodi Vecchio, nel pomeriggio del 15 aprile 2024. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, l’autrice della aggressione sarebbe una ragazza di 20 anni.

La rabbia sarebbe stata dimostrata quando il personale del servizio ha spiegato all’interessata che non poteva più presentare più domanda per la disoccupazione. Questo perché, in base alle informazioni fornite, erano scaduti i 68 giorni dal licenziamento, periodo utile per poter avanzare la richiesta.

La giovane non ha però gradito la risposta e avrebbe iniziato a urlare contro i funzionari della Cgil. Avrebbe quindi preso di mira le persone dell’accoglienza, finendo per afferrare e lanciare in testa a una ragazza uno dei cestini portarifiuti in metallo presenti all’ingresso degli uffici.

La segretaria generale della Cgil Eliana Schiadà e altri colleghi, sentito il trambusto, sono quindi accorsi per cercare di calmare le acque, ma la giovane, prima avrebbe strappato di mano il telefono a Schiadà, per evitare chiedesse aiuto alle forze dell’ordine, fino a strattonarla e a buttarla a terra all’esterno dell’edificio. A questo punto è stata allertata la polizia, arrivata con una pattuglia, mentre il soccorso sanitario ha inviato due ambulanze.

Il bilancio è di traumi da medicare, in ospedale a Lodi e Melegnano, per la malcapitata segretaria e altre due funzionarie della Cgil. Alla fine è stato però necessario visitare anche la ventenne, per verificare le sue condizioni di salute e il presunto stato di alterazione in cui versava mentre reagiva contro i presenti.