Il Comune di Lodi approva il progetto per la sicurezza delle sponde del fiume Adda, con 50 elementi mobili per barriere metalliche. Richieste di modifica da Canottieri 1981 e proposta alternativa da Aipo.
Disco verde alla presentazione del progetto definitivo per la messa in sicurezza delle sponde del fiume Adda, nella zona della Canottieri: il Comune infatti ha approvato la relazione della conferenza dei servizi che, di fatto, conclude l’iter, sottolineando che le osservazioni emerse dai 18 enti coinvolti dovranno essere recepite (o controdedotte) dai professionisti che stanno approntando il progetto da un milione e mezzo di euro. Secondo quanto prevedono le linee guida dell’intervento, saranno posizionati oltre 50 elementi posti a quattro metri di distanza uno dall’altro sui quali saranno collocate la barriere di metallo che potranno essere trasportate. La loro collocazione e il numero dipenderà dal grado di allerta del fiume Adda e dalla sua pericolosità in caso di rischio piena.
Tra le considerazioni messe nero su bianco, spicca quella dell’associazione sportiva Canottieri 1981 la quale, seppur dando il proprio parere positivo al progetto, ha chiesto espressamente che il cantiere si fermi dal 1 aprile fino al 30 settembre per salvaguardare l’attività del sodalizio. Inoltre sono stati richiesti maggiori dettagli circa gli scavi all’interno della sede fluviale così come l’associazione vorrebbe verificare i particolari dello scavo lungo il percorso paralleto al primo campo da tennis.
Anche l’Agenzia interregionale per il fiume Po (Aipo) è intervenuta, presentando una soluzione alternativa: ha infatti suggerito di valutare l’ipotesi di collocare gommoni gonfiabili con scudo metallico i quali richiederebbero minor impegno sia gestionale che manutentivo.