
Lo sconforto di Denzel Dumfries
Per la seconda volta in tre anni l'Inter perde la finale di Champions League. Nel 2023 contro il Manchester City, in una partita nella quale i nerazzurri avrebbero meritato miglior fortuna. Stavolta il Paris Saint-Germain, avversario dei milanesi, mette subito la partita in discesa e non si volta più indietro. Finisce con un tremendo 5-0, meritatissimo per i francesi, al loro primo trionfo nella massima competizione europea.
La pressione dei parigini è forte fin da subito e l'Inter fa incredibilmente fatica a uscirne. Particolarmente in difficoltà è il lato sinistro, con Dimarco che si rende protagonista in negativo due volte in 20', in occasione di altrettante realizzazioni del Paris. La prima al 12': Doué si sposta sul lato opposto a quello di competenza, l'esterno nerazzurro lo segue tenendolo in gioco e l'attaccante lo fredda servendo Hakimi, tutto solo in area piccola, per il classico gol dell'ex. Il marocchino si scusa a lungo coi suoi vecchi tifosi, dopo la rete che sblocca la gara. Otto minuti più tardi arriva anche il bis. Pacho tiene in campo un pallone che Barella prova a coprire per guadagnare un calcio d'angolo e i francesi ripartono a razzo con Dembelé, che cambia gioco e trova ancora Doué: tiro deviato da Dimarco e Sommer resta spiazzato. Nel mezzo, i francesi hanno già tirato sei volte, di cui quattro in porta, contro zero totali dell'Inter.
Il primo e unico pericolo reale della prima frazione, portato nei pressi di Donnarumma, è un colpo di testa fuori di poco di Thuram, su corner pennellato da Calhanoglu. Siamo già al 38'. Poco prima dell'intervallo Dembelé ha anche la palla del 3-0, scappando ancora una volta alle spalle di Dimarco, ma la sua deviazione è nettamente imprecisa. Nemmeno sulle palle inattive l'Inter riesce a fare la differenza: l'ultima azione prima del duplice fischio di Kovacs è un colpo di testa alto di poco tentato da Kvaratskhelia. Il PSG è in totale controllo della partita.
A ripresa cominciata la musica non cambia. Dopo soli sei minuti sono già tre le opportunità costruite dagli uomini di Luis Enrique, due con Kvaratskhelia, di cui una clamorosa dal limite dell'area piccola, e una con Dembelé che allarga troppo il destro. Inzaghi aspetta il 54' per inserire Bisseck e Zalewski al posto di Pavard e Dimarco. Uno dei due subentrati, il tedesco, si fa male subito ed esce al 17' lasciando il posto a Darmian, nello stesso slot entra Carlos Augusto per Mkhitaryan. Un minuto dopo il PSG fa 3-0 con Doué, assoluto protagonista del match, grazie a un tacco di Dembelé che apre il campo a Vitinha per l'assist in profondità al giovane compagno. Dopo diversi errori sotto porta, trova gloria Kvaratskhelia: affondo in verticale e conclusione vincente solo davanti a Sommer. Non ce ne sarebbe bisogno, ma anche Donnarumma partecipa alla grande prestazione dei suoi sfoderando una grande parata su destro a giro di Thuram al 35'. Nel finale, a 6' dal termine, entrano tre giocatori nel PSG tra cui Mayulu, classe 2006, che firma anche il 5-0 su assist di Barcola.
Al fischio finale è festa per il Paris, mentre i giocatori dell'Inter vanno sotto la curva dei propri tifosi a chiedere scusa, mentre in tanti piangono per l'occasione persa e per una partita giocata nel peggior modo possibile.
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