
La prescrizione della Regione Lombardia e della Provincia di Lodi era inequivocabile: prima di iniziare con le operazioni di estrazione dalla cava, l’operatore doveva realizzare la nuova rotonda all’ingresso del paese lungo la strada provinciale 126, poco prima del cimitero.
Ma, come testimoniato da un sopralluogo del capogruppo del gruppo di minoranza “Civica Per Senna“, Gianmario Molinari, le ruspe sono già in azione ma della rotatoria nemmeno l’ombra. "Non c’è nemmeno un progetto depositato in Comune" ha ribadito Molinari che, nei giorni scorsi, ha formalizzato un esposto mandando una nota al sindaco di Senna, alla Provincia di Lodi e al comandante della Polizia Provinciale.
"Attendo un riscontro circa eventuali provvedimenti" ha sottolineato Molinari che ha parlato direttamente anche con il primo cittadino sennese chiedendo un intervento. Nel punto dove dovrebbe sorgere il rondò, che migliorerebbe la sicurezza, sono solo state segnate le strisce gialle di avvio cantiere.
La rimessa in funzione di una ex cava di riserva è funzionale alla costruzione della maxi variante della via Emilia di Casalpusterlengo che ha, appunto, bisogno di inerti e sabbia. L’escavazione durerà un anno e prevede il recupero ambientale. Il volume complessivamente movimentato si aggira attorno ai 470 mila metri cubi (1.918 metri cubi al giorno) su una superficie di 120 mila metri quadrati circa, andando in profondità di dieci metri. Il volume del traffico di autoarticolati era stato valutato in circa 128 al giorno.
M.B.