PAOLA ARENSI
Cronaca

A scuola le mamme sulle barricate

A San Rocco le lezioni occuperanno solo mezza giornata. "Come potremo fare a gestire i nostri figli?"

di Paola Arensi

"Come potranno i genitori che lavorano gestire i figli se la scuola sarà solo mezza giornata?". Se lo chiede, a nome di altre famiglie, una mamma 41enne residente a San Rocco. La scuola locale fa parte dell’Istituto comprensivo di Somaglia, che raggruppa anche gli istituti di Guardamiglio e Orio Litta "ed è l’unica realtà del Basso Lodigiano dove faranno orario ridotto". L’obiettivo delle mamme è lanciare un appello all’Istituto affinché cambi direzione: "Ci hanno detto che proseguiremo così fino al 30 novembre ma è davvero difficile organizzarsi, non tutti infatti hanno i nonni che aiutano e alcuni tra l’altro non riescono a seguire i fisli nei compiti".

Ecco gli orari: scuola infanzia dalle 8 alle 13 con pranzo, in attesa di organico aggiuntivo, cioè maggior numero di maestre; scuola primaria da lunedì al 26 settembre dalle 8,30 alle 12,30 da lunedì a venerdì e dal 28 settembre al 28 novembre 8-13:30 con sabato 8-13 con pranzo incluso da lunedì al venerdì; scuola secondaria, da lunedì a sabato ore 8-12 e poi dal 21 settembre al 28 novembre ore 8-13, sempre da lunedì a sabato. "Il sindaco Matteo Delfini e la giunta si sono attivati subito per far partire il dopo-scuola, ma hanno le mani legate dai numeri. Alla peggio si potrebbe usare l’auditorium, che ha larghi spazi e permetterebbe di tenere distanti i ragazzini anche se fossero pochi – aggiunge la mamma – In realtà quello che manca è la scuola, cui ci rivolgiamo", insiste. La mamma rilancia quindi un appello all’Istituto comprensivo: "Ci avete comunicato la situazione il 7 settembre, nemmeno il tempo per organizzarci, aiutateci". Ai genitori non va giù nemmeno l’obbligo della mensa: "Il buono costa 4 euro e se i bambini finiranno lezione così presto, a questo punto, è giusto lasciare la possibilità di esonerarli e farli pranzare a casa".

La preside Carmela Tedesi però rassicura: "Il funzionamento didattico adottato è solo temporaneo, è stata individuata una data funzionale per vedere come far fronte alla conseguenze delle applicazioni di tutti i vari protocolli anti-Covid, garantendo un servizio continuo e non suscettibile di modifiche se non migliorative". Ma arriva anche una precisazione: "L’intento di queste decisioni, prese collegialmente, è di evitare chiusure o disservizi e lavorare in modo tale che, progressivamente, si arrivi a offrire il tempo scuola standard con un’organizzazione in grado di far fronte alle situazioni inedite che potrebbero verificarsi, includendo i bisogni dei nostri studenti e le esigenze delle famiglie".