Caselle Lurani, trovato morto in casa: chiesto rinvio a giudizio del coinquilino per omicidio volontario

La vittima aveva una profonda ferita alla gola. Il 26enne era fuggito all’arrivo dei carabinieri ma si è sempre dichiarato innocente

La casa dove è stato trovato il cadavere

La casa dove è stato trovato il cadavere

Caselle Lurani (Lodi) – La procura della Repubblica di Lodi ha chiesto il rinvio a giudizio, per omicidio volontario, di un 26enne cittadino del Gambia, coinquilino di un romeno di 45 anni che alle due della notte tra il 28 e il 29 luglio dello scorso anno era stato trovato ucciso da una profonda ferita alla gola in un appartamento di Caselle Lurani, nel Lodigiano.

Nell'abitazione, nella prima periferia del paese, si trovavano il proprietario e i due stranieri che ospitava temporaneamente. La vittima, Adrian Mihaes, era un padre separato. L'africano, che divideva una stanza con la

vittima, era fuggito all'arrivo dei carabinieri, allertati da un vicino che aveva sentito grida nel cuore della notte, e si era ripresentato all'abitazione l'indomani mattina per recuperare alcuni effetti personali. Era stato subito arrestato ma si è sempre detto innocente.