
La manifestazione dei dipendenti di Nms davanti a Palazzo Lombardia
Nerviano, 3 settembre 2025 – Una vera e propria doccia gelata per i lavoratori di "Nerviano Medical Sciences", il polo di ricerca oncologica di via Pasteur che fino a ieri rappresentava un’eccellenza a livello internazionale. Martedì 2 settembre, nel corso di un incontro ad Assolombarda tra la proprietà – il fondo cinese Pag – e i rappresentanti dei dipendenti, è arrivata la conferma più temuta: partono le lettere di licenziamento. Non si parla di tagli marginali, ma di circa ottanta ricercatori destinati a lasciare il centro, a cui si aggiungeranno altri dipendenti della controllata BioPharma.
Il colpo più duro? I licenziamenti scatteranno immediatamente, già nelle prossime ore, e soprattutto senza alcun ammortizzatore sociale. Una scelta che getta nel panico decine di famiglie e rischia di smantellare competenze di altissimo livello costruite in anni di lavoro. I sindacati, che nei giorni scorsi avevano portato i ricercatori a protestare anche davanti al palazzo di Regione Lombardia, ora chiedono una reazione forte delle istituzioni per evitare che un patrimonio di ricerca strategico venga disperso in poche settimane.

Il fondo cinese aveva rilevato il gruppo Nms – che include anche NerPharma e Accelera – sette anni fa. Oggi, la prospettiva è quella di una crisi profonda che mette in discussione non solo i posti di lavoro, ma anche il futuro stesso del polo scientifico.
Una vicenda che rischia di trasformarsi nell’ennesima ferita aperta per il territorio, che già numerose eccellenze ha perso, per la delusione e la rabbia dei lavoratori che vedono tradito il valore di un’eccellenza italiana della ricerca.