Walter Todaro
Castano Primo (Milano) – Ha lavorato fin quando ha potuto, combattendo il dolore e l’affaticamento che le cure degli ultimi mesi gli procuravano, cercando sempre di minimizzare gli sforzi e guardando sempre al domani con una certa speranza. Il male che lo aveva colpito qualche mese fa alla fine ha avuto la meglio sulla sua tempra forte e Walter Todaro, 61 anni, fotografo di cronaca per il Giorno e per altri giornali del territorio dell’Alto Milanese, è morto oggi, 13 marzo, nel letto della sua casa. Ne aveva passate tante, fin da quando, prima di dedicarsi alla fotografia, aveva lavorato come guardia giurata: gravemente ferito nel 1991 in un conflitto a fuoco dopo una rapina, aveva trascorso parecchio tempo in un letto d’ospedale per poi rialzarsi, ripartire, cambiare vita e lavoro.
Ogni tanto raccontava di quell’episodio, ma l’impressione che non gli piacesse molto tornare indietro alla sua vita precedente era sempre forte. Con l’aspetto di un vikingo nordico, che la barba rossa e la stazza gli conferivano, aveva il fare sbrigativo che caratterizza tutti i fotografi di cronaca. Ancora fino a qualche settimana fa lo si trovava sul territorio, borsa delle macchine fotografiche sulla spalla, ma stanco e con il fisico cambiato da quest’ultima prova, comunque sempre pronto ad aprirsi in un sorriso. Poi la malattia ha avuto la meglio, logorandolo giorno dopo giorno fin quando i familiari hanno potuto solo affievolirgli il dolore. Lascia la moglie Renata e i figli Fabio e Manuel, ai quali vanno le condoglianze di tutta la redazione del Giorno. I funerali dopodomani alle 14.30 nella Prepositurale San Zenone, preceduti dal Rosario.