Vivai Zazzera, niente chiusura: il Tar annulla la diffida del Comune

Inveruno, ma per il sindaco il caso non è chiuso: "L’area su cui avviene la vendita è agricola e non commerciale"

L’operazione effettuata dai militari della Guardia di finanza

L’operazione effettuata dai militari della Guardia di finanza

Inveruno (Milano) -  La diffida emessa il 20 dicembre dal Comune di Inveruno nei confronti dei vivai Zazzera, che imponeva la chiusura del vivaio entro 48 ore, non avrà corso. Il Tribunale Amministrativo Regionale l’ha difatti archiviata avendola ritenuta superata dalla richiesta di autorizzazione che nel frattempo i Vivai hanno presentato in Comune. "Con un atto di cattiveria amministrativa disgustosa il Comune pretendeva la chiusura del vivaio il 22 dicembre, proprio nel pieno dell’attività commerciale del periodo natalizio. Quell’atto aveva un solo valore, far saltare l’attività nel periodo natalizio e lasciare a casa 20 persone - afferma l’avvocato Umberto Grella, che ha difeso i Vivai davanti al Tar -. In un periodo di Covid, con le aziende in difficoltà, questa battaglia contro i mulini a vento intrapresa dal Comune ed è incomprensibile". L’attuale proprietario dei Vivai, Sergio Zazzera, non aveva mai formalizzato il rinnovo della concessione commerciale che in passato era stata rilasciata al padre, generando l’osservazione del Comune.

Nei confronti dei Vivai il Comune aveva emesso due ordinanze, ad agosto e a settembre dello scorso anno. Ordinanze scaturite a seguito di accertamenti effettuati dagli uffici competenti anche in conseguenze dalle note vicende che hanno interessato l’azienda (il sequestro conseguente alle accuse di caporalato, ndr). Un’ordinanza ha riguardato la sospensione della vendita di tutti quei prodotti non riconducibili all’attività imprenditoriale agricola (decorazioni,e prodotti non propri del settore florivivaistico). La seconda, a carattere urbanistico, rilevava la non conformità di destinazione dei terreni su cui sorge il vivaio in relazione ad alcuni prodotti che oggi il vivaio vende. La mancata adozione dell’ordinanza da parte dei Vivai aveva generato la diffida del 20 dicembre, con la quale si intimava lo Zazzera a sospendere l’attività entro 48 ore. Il Tar ora l’ha annullata. La sentenza del Tar non ha comunque sanato le due ordinanze e pertanto già ieri gli uffici del Comune hanno predisposto una nuova diffida a interrompere ogni attività commerciale che verrà notificata a giorni ai Vivai. "L’area su cui avviene la vendita è agricola e non commerciale. E’ questo il perno della vicenda e per questo non potrà continuare a svolgere una attività che non sia quella agricola. Mentre per quest’ultima attendiamo che presenti i documenti necessari" è stata la risposta del sindaco Sara Bettinelli. "Avremo un altro ricorso. Ma per noi la questione è chiara, ed è il rispetto della legalità". L’attività dei Vivai Zazzera è ancora sotto amministrazione giudiziaria dopo i fatti che avevano portato Zazzera in carcere.