Stazione ferroviaria di Vittuone
Milano, 27 luglio 2018 - Una stazione ferroviaria di fatto inaccessibile ai disabili. A fare la differenza sono ventisei gradini, due brevi rampe di scale, che impediscono a chi è costretto a muoversi in carrozzina di raggiungere il secondo e il terzo binario. Non va meglio alle mamme che devono raggiungere il treno con carrozzine e passeggini al seguito. Siamo alla stazione ferroviaria di Vittuone, punto di riferimento per molti pendolari che dal Magentino si recano perlopiù a Milano e Novara. Una stazione molto frequentata anche perché servita da un grande parcheggio realizzato solo pochi anni fa. Eppure la vita dei pendolari qui è messa a dura prova ogni giorno: non c’è un ascensore o una rampa ma solo una ripida scala per raggiungere i binari, mancano persino le pensiline che riparano dal sole o dalla pioggia.
Mugugni e proteste che negli ultimi giorni si sono amplificate. «Spero che condividiate con me, cari vittuonesi ma anche persone di Sedriano e limitrofi, questa denuncia – scrive una mamma su Facebook – possibile che la stazione non sia dotata di un mezzo per poter raggiungere il secondo binario con una carrozzina? Io davvero faccio fatica ad accettare questa mancanza verso le categorie deboli, di poter essere autonomi e soprattutto tutelati». Per raggiungere il secondo e il terzo binario c’è una scalinata inaccessibile per un disabile. Pochi gradini , è vero, ma che fanno la differenza per chi non ha la possibilità di muoversi in autonomia. «Ogni volta devo sollevare la carrozzina da sola e farmi la rampa di scale rischiando di cadere», lamenta un’altra mamma. CON i disagi cresce anche il malumore tra i pendolari pronti a scrivere al Comune affinché il sindaco di Vittuone si faccia portavoce delle loro problematiche presso Rete ferroviaria italiana responsabile della struttura. La presenza delle barriere architettoniche è un problema serio che potrebbe però avere il tempo “contato“. «Siamo a conoscenza della situazione tanto che il restyling della stazione di Vittuone è una delle priorità del nuovo piano industriale da poco presentato dall’azienda – spiegano da Rfi –. Sono previsti qui, come in altre 99 stazioni della Lombardia per degli interventi strutturali che abbatteranno le barriere architettoniche.