CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Legnano, scampata allo stupro di Rimini: "Ho paura per me e i miei figli"

La turista era stata aggredita dal branco in Romagna

Carabinieri a Rimini (LaPresse)

Legnano (Milano), 10 settembre 2017 - «Ho sempre paura per i miei figli». La turista di origine etiope residente a Legnano che era stata aggredita a Miramare, non riesce a dimenticare quanto è accaduto lo scorso 12 agosto a lei e al suo compagno, presi di mira dalla gang di violentatori, gli stessi dell’aggressione ai due polacchi culminata con lo stupro della ragazza. Un copione che avrebbe potuto ripetersi qualche giorno prima proprio con lei, afferrata per il collo e sbattuta con violenza addosso ad un muro, mentre Guerlin Butungu, questa l’accusa, graffiandola con violenza aveva già iniziato a toccarle le parti intime, calandosi i pantaloni. Proprio il suo racconto potrebbe essere incisivo per prolungare quanto più possibile la pena detentiva del congolese e degli altri della banda finiti in carcere dopo un’indagine serrata della procura di Rimini, in carcere.

Una aggressione sessuale in piena regola che solo per un caso non sarebbe stata poi consumata: la donna aveva infatti iniziato ad urlare, attirando l’attenzione di alcuni residenti che erano poi intervenuti facendo scappare il branco. Dai verbali dell’interrogatorio uno dei due marocchini amici del congolese avrebbe ammesso che Guerlin Butungu lo scorso luglio avrebbe cercato di violentare una ragazza che faceva parte del gruppo, puntandogli un coltello. Questo è l’episodio narrato prima dell’aggressione alla ragazza etiope, avenuta lo scorso 12 agosto. «E’ stato pesante, molto pesante. Lo è ancora oggi. Comunque nessuno ci ha più chiamato a Rimini per testimoniare altro dopo gli arresti». La banda è quindi inchiodata dai testimoni ed il congolese, che aveva spiegato di non c’entrare nulla e di essersi addirittura addormentato in spiaggia lontano dal luogo della aggressione, sarebbe invece capo carismatico del gruppo. Una belva che aveva già mostrato strani appetiti sessuali fatti di soprusi e violenza.