Vigevano-Malpensa. Il Tar prende tempo i Comitati manifestano

Abbiategrasso, chiamata alla mobilitazione

Vigevano-Malpensa. Il Tar prende tempo i Comitati manifestano

Sono pronti a tornare a manifestare i Comitati contrari alla realizzazione della tangenziale, già partito l’appello perché la mobilitazione sia forte

Il Tar del Lazio non ha ancora detto una parola definitiva sul quesito sollevato dai Comitati No Tangenziale, dai Comuni di Albairate e Cassinetta di Lugagnano e altri enti: ovvero se la nomina di Eutimio Mucilli, direttore Investimenti e Realizzazioni di Anas, a commissario straordinario per la realizzazione della Vigevano-Magenta-Malpensa sia legittima presenti o meno un conflitto di interesse tra le due funzioni. La decisione è stata ulteriormente rimandata al 23 ottobre. L’opera sta comunque cominciando a compiere passi importanti nell’ottica della sua realizzazione. La cosiddetta tratta C, dalla Tangenziale Ovest a Vigevano, passando per i territori di Albairate, Abbiategrasso e Ozzero (con uno sviluppo complessivo di 7,5 chilometri), è stata appaltata provvisoriamente alla Salc SpA, società del gruppo Salini.

L’appalto diventerà definitivo tra meno di tre mesi, concluse le verifiche normative, e i lavori potrebbero avere inizio entro la fine dell’anno. La notizia è stata accolta positivamente dai sindaci che sono schierati a favore dell’opera. Un po’ meno da chi, a colpi di ricorsi, da anni sta cercando di impedirne la realizzazione. I Comitati No Tangenziale annunciano nuove mobilitazioni. "In ogni caso – si legge in una nota dei Comitati - lo scempio che sta avvenendo in un’area grande come il centro storico di Abbiategrasso, tra il Naviglio Grande e il Convento dell’Annunciata, e quello che potrebbe avvenire con la Tangenziale e con altri progetti urbanistici che erodono terreno agricolo e naturale, non sarà fatto nel nome di migliaia di abitanti di questo territorio".

In attesa del Tar e dell’esito delle petizioni aperte al Parlamento Europeo i Comitati annunciano la volontà di promuovere una nuova manifestazione. "Visto il comportamento di assoluta cecità e l’indisponibilità al dialogo da parte della politica, è giunto il momento di mobilitare tutto il territorio dell’Abbiatense e Magentino, e non solo, per fermare il progetto Anas che, se realizzato, cambierà in negativo e per sempre il nostro territorio già profondamente provato".

Giovanni Chiodini