GIOVANNI CHIODINI
Cronaca

Vigevano-Malpensa, avanti. Il cantiere può partire: via libera dal Tar del Lazio

Per i giudici: "Nessuna irregolarità nella procedura di approvazione dei progetti". Una doccia fredda per i sindaci di Albairate, Cassinetta e per il Parco Sud.

Vigevano-Malpensa, avanti. Il cantiere può partire: via libera dal Tar del Lazio

Il lungo corteo per dire no alla Vigevano Malpensa Ma il giudi amministrativi hanno dato l’ok

Il Tar del Lazio ha rigettato tutti i ricorsi presentati dai Comuni di Albairate, Cassinetta di Lugagnano e Boffalora Ticino, dal Parco Sud Milano, da Città Metropolitana e da numerosi cittadini: la Vigevano-Malpensa adesso si può fare. I giudici romani ritengono che non esiste alcuna illegittimità nella procedura di assegnazione della strada Vigevano-Malpensa. Le osservazioni erano relative alla Valutazione di Impatto Ambientale e alla nomina di Eutilio Mucilli a commissario straordinario (per essendo lo stesso dirigente Anas).

I giudici hanno specificato che la nomina di Mucilli è avvenuta in forza delle disposizioni normative di legge con "evidente carattere di specialità" e che per questo i Commissari straordinari possono essere "individuabili anche nell’ambito delle società a controllo pubblico". E tra queste ultime vi rientra certamente anche Anas. "La nomina dell’ingegner Mucilli è perfettamente conforme alle disposizioni normative speciali che regolano l’intervento infrastrutturale di cui è causa, non trovando qui applicazione le norme generali in tema di incompatibilità tra incarichi pubblici" che erano invece state richiamate dai ricorrenti nel loro ricorso. In merito alla valutazione ambientale di un progetto che era stato pensato nel 2008 i giudici hanno scritto nella sentenza che "l’opera è dotata di provvedimento di compatibilità ambientale, che è stato acquisito nell’ambito della delibera CIPE n. 8/2008 di approvazione del progetto preliminare. Un nuovo provvedimento di compatibilità ambientale non era, poi, necessario in concomitanza con l’approvazione del progetto definitivo in quanto.... il Ministero della transizione ecologica e la Commissione VIA hanno ritenuto che quest’ultimo non comportasse modificazioni significative sotto il profilo ambientale rispetto a preliminare. È conseguentemente infondata la pretesa dei ricorrenti volta ad ottenere una regressione del procedimento di progettazione alla fase preliminare, così come la doglianza tesa a denunciare una presunta violazione delle disposizioni che regolano le tre diverse fasi progettuali".

Con questa sentenza viene, in pratica, data la possibilità di rendere effettiva l’assegnazione dell’opera – il tratto C tra Vigevano e Albairate, di 7 chilometri – che è stata aggiudicata dall’Anas alla Salc spa, leader delle settore, facente parte del Gruppo Salini.