REDAZIONE LEGNANO

Vicesindaco parcheggia l'auto con il pass del papà morto: Sedriano divisa in due

Davide Rossi ha giustificato l’accaduto con un mero errore materiale. C'è chi esprime solidarietà e chi ne chiede le dimissioni

Il vicesindaco Davide Rossi

Sedriano (Milano), 28 aprile 2019 - Non si spegne la polemica attorno al vicesindaco grillino Davide Rossi reo di aver utilizzato almeno tre volte negli ultimi mesi il pass disabili del papà scomparso un anno fa. Da due giorni il popolo di Facebook si sta dividendo tra chi esprime solidarietà al vicesindaco, che ha giustificato l’accaduto con un mero errore materiale – uno scambio tra il pass del papà che conservava per ricordo e quello della mamma, anche lei disabile – e chi, invece, come Sinistra di Sedriano ne chiede le dimissioni. Moltissimi i messaggi lasciati sulla pagina Facebook di Davide Rossi dai suoi concittadini. C’è chi crede alla sua buona fede e la butta in politica. «NON te la prendere sicuramente sono sciacalli che tentano sempre di infangare l’avversario», «Io in tutta questa faccenda osservo solo che qualcuno ha interesse a screditarti»; «Il problema non è il pass. Si paga la multa. Il problema che dovrebbe invece fare riflettere è chi pedina il buon Davide per screditarlo in questo modo infame». E ancora: «Sii superiore e non te la prendere, non ne vale la pena, il male fatto torna sempre indietro».

A chiedere le dimissioni del vicesindaco è invece la Sinistra di Sedriano che invita i partiti di opposizione a sfiduciarlo nel primo consiglio comunale. «Siamo rimasti disgustati, ma non sorpresi dall’ennesima figuraccia fatta dal vicesindaco Rossi. – scrive SdS –. Il pass per i disabili va immediatamente riconsegnato alla Polizia Locale quando, purtroppo, il titolare viene a mancare. Ciò che è ac- caduto è di una gravità inaudita. È ovvio che ha fatto il furbetto calpestando inevitabilmente il rispetto nei confronti delle persone diversamente abili. Inoltre, traspare in modo evidente una condotta eticamente e moralmente deplorevole a prescindere dal tipo di illecito: amministrativo o penale. Sarà eventualmente l’autorità competente a stabilirlo». La Sinistra chiede a Rossi se questo sia il classico “comportamento da casta” che lui ha sempre dichiarato di detestare: «Ovvio che ormai la persona ha perso credibilità. Ci aspettiamo una netta presa di posizione da parte di tutta la maggioranza pentastellata, altrimenti il loro non esporsi equivarrebbe a una complicità. Per tutti questi motivi ne chiediamo le dimissioni immediate. Auspichiamo inoltre che le minoranze consiliari presentino il prima possibile una richiesta di sfiducia».