Via Bachelet, il deposito Atm. Vecchie ferite ancora aperte

Il futuro di Magenta dipende dalle aree dismesse, come la ex Novaceta e la ex Saffa. Ci sono anche altri edifici abbandonati, come il vecchio teatro e la casa di Santa Gianna. La Fondazione Vincenziana e la ex casa di riposo Augusta Plodari cercano soluzioni per il loro futuro.

Via Bachelet, il deposito Atm. Vecchie ferite ancora aperte

Via Bachelet, il deposito Atm. Vecchie ferite ancora aperte

Da quello che ne sarà delle aree dismesse dipenderà buona parte del futuro di Magenta. I lavori alla ex Novaceta di viale Piemonte procedono, ma alla ex Saffa ci troviamo ancora nella fase delle idee. Servirà del tempo e non sappiamo quanto. Oltre alla ex Saffa c’è il locale della ex mensa degli operai allo sfacelo totale e usato spesso da senza tetto.

A pochi metri c’è il vecchio teatro, ormai ridotto a rudere. E di fronte c’è la casa di Santa Gianna per la quale partiranno i lavori di restauro a breve. Forse il primo passo verso la riqualificazione di una frazione attraversata quotidianamente da quasi trentamila veicoli tra Piemonte e Lombardia. A Magenta ci sono altre aree dismesse. Quella di via Bachelet, di certo di dimensioni ridotte e situata in una zona poco abitata, ma quasi interamente industriale. E poi c’è l’ex deposito Atm in via Milano, anche quello un vecchio rudere a due passi dal centro di Magenta.

Se poi mettiamo da parte le aree dismesse e andiamo a mappare gli stabili privati che versano in condizioni di abbandono ne troviamo due su tutti. Anzitutto la Vincenziana di via Casati di proprietà della Fondazione Vincenziana di Milano. Dopo il suo utilizzo nella fase emergenziale dell’arrivo dei richiedenti asilo ci si chiede quale sarà il suo destino, tanto più che anche quello stabile viene periodicamente usato dai senza tetto. Dalla Fondazione hanno fatto sapere che il palazzo di via Casati è costantemente attenzionato e non verrà lasciato in stato di abbandono. Infine c’è la ex casa di riposo Augusta Plodari. Caro ricordo di una Magenta degli anni passati e di proprietà parrocchiale. Luogo sul quale si sta cercando di trovare una soluzione adeguata per il futuro.

G.M.