
La barca ribaltata sul Po
Mandello del Lario (Lecco), 4 giugno 2025 – Marco è uscito praticamente illeso dalla barca, Filippo invece no. Nell'incidente nautico ha riportato traumi alla schiena e al torace e ora è ricoverato in ospedale a Parma. Il pilota Filippo Bassi di Mandello del Lario, e il copilota Marco Anghileri, imprenditore di Bosisio Parini, sono rimasti coinvolti in un incidente durante il raid Pavia–Venezia, una gara di velocità sul fiume Po.
L'incidente
I due erano in gara ai comandi di un motoscafo Albatro Marine, numero 888, equipaggiato con potenti motori fuoribordo Mercury: durante una virata quasi a 90 gradi, l'imbarcazione si è ribaltata, forse a causa di un banco di sabbia vicino alla riva dell'ansa del fiume. I due lecchesi sono stati soccorsi entrambi prima da altri piloti, poi dai sanitari dell'eliambulanza del 118 e poi trasferiti appunto all'ospedale di Parma: Marco è stato poi dimesso in serata, mentre Filippo è stato ricoverato, inizialmente in prognosi riservata. Ha riportato traumi alla schiena e al torace. Inizialmente si è temuto il peggio, ma il quadro clinico si è rivelato meno severo di quanto la dinamica dell'incidente e i primi accertamenti potessero lasciare ipotizzare. Per ora resta comunque in ospedale.
L'altro incidente
Filippo e Marco non sono stati gli unici due lecchesi a non concludere il Raid Pavia – Venezia. Hanno dovuto interrompere la gara pure l'imprenditore lecchese Guido Baggioli con il figlio Luigi, che sono finiti a riva a bordo dell'imbarcazione numero 199 del Racing team C&B. “Purtroppo un guasto alla timoneria ci ha fermato a pochi chilometri dal traguardo ma ci saremo sicuramente anche il prossimo anno”, spiega Guido racconta. Con il volante e il timone fuori uso non sono riusciti a sterzare: l'impatto contro l'argine è stato violento ma né il padre, né il figlio si sono fatti male. I due hanno la nautica del sangue, sono figlio e nipote d'arte. Luigi Baggioli senior, papà di Guido e nonno di Luigi junior, è stato un pluricampione di motonautica.