Vasche di laminazione. Cantiere in grave ritardo

Sos di Legambiente per i lavori sul fiume Olona

La scorsa domenica in occasione della Giornata Mondiale delle Aree Umide, nel parco dei Mulini alcuni attivisti dei circoli Legambiente di Nerviano, Canegrate e Arluno, si sono recati anche a verificare i lavori delle vasche di laminazione del fiume Olona, con un occhio di riguardo alle opere di compensazione. Il cantiere, la cui gran parte doveva terminare entro gennaio 2024, in realtà è in netto ritardo con la tabella di marcia. Così anche le varie opere compensative. Quelli che dovevano diventare due laghetti, sono in realtà terrapieni brutti e senza vegetazione e l’impressione è che per alcuni mesi il paesaggio non cambierà. Nei due laghetti saranno alloggiate piante acquatiche e specie vegetali che vivono in ambienti umidi, ma finora nulla di questo è ancora stato iniziato. Sono previste anche zone di espansione lungo l’Olona, vere e proprie "aree cuscinetto" che, nel caso di piena, creeranno delle aree umide temporanee. "Sono anni che Legambiente organizza questa iniziativa per far conoscere questi ambienti - spiega Claudio De Agostini, presidente del Circolo Legambiente di Parabiago -. I lavori delle vasche di laminazione hanno comportato uno stravolgimento del Parco dei Mulini. Ch.S.