REDAZIONE LEGNANO

Una stele dedicata ai caduti della Guardia di Finanza

A Legnano è stata inaugurata una stele in granito per onorare i Caduti della Guardia di Finanza, nel 250° Anniversario della fondazione del Corpo. Autorità civili, militari e religiose hanno partecipato alla cerimonia.

Una stele dedicata ai caduti della Guardia di Finanza

Una stele in granito per ricordare chi ha dato la vita nell’esercizio del proprio dovere: ieri mattina a Legnano, al parco pubblico di via dei Bambini nell’area ex Cantoni, si è svolta la cerimonia di inaugurazione del “Monumento ai Caduti della Guardia di Finanza in tempo di guerra e di pace“, iniziativa inserita nel contesto delle celebrazioni del 250° Anniversario della fondazione del Corpo. All’inaugurazione del monumento, che d’ora in poi sarà sotto gli occhi di tutti i cittadini in una via pedonale caratterizzata dal mosaico artistico di Maurizio Cannavacciuolo, hanno partecipato il Comandante Regionale della Guardia di Finanza Lombardia, generale Giuseppe Arbore, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Milano, generale Francesco Mazzotta, il Sindaco di Legnano, Lorenzo Radice, e numerose altre autorità civili, militari e religiose. A fare gli onori di casa per la Guardia di Finanza è stato il Tenente Colonnello Biagio Maurizio Agosta, comandante del Gruppo di Legnano.

Dopo l’alzabandiera e l’inno nazionale eseguito dal coro Jubilate di Legnano, si sono succeduti gli interventi dei vertici della Guardia di Finanza e del sindaco di Legnano, che hanno sottolineato l’importanza dell’evento, messo l’accento sulla collaborazione tra istituzioni e ricordato i tanti caduti nella storia del Corpo, compresi l’appuntato Luca Piani e i finanzieri Simone Giacomelli e Alessandro Pozzi, tragicamente scomparsi nel corso di una esercitazione in Val Masino solo due settimane fa. Il Monumento, una stele di granito dove oltre alla dedica vera e propria si riconoscono la vetta del Monte Rosa e la Fiamma che replica il fregio della Guardia di Finanza, è stata realizzata dall’artista Francesco Murano è stata infine benedetta da Monsignor Luca Raimondi, vescovo ausiliario di Milano.

P.G.